Cronaca
Ravenna | Chiusura temporanea di locali: provvedimenti a tutela della sicurezza pubblica
Il 18 dicembre 2024, la Polizia di Stato di Ravenna ha dato esecuzione a provvedimenti emessi dal Questore, dott. Lucio Pennella, che hanno portato alla chiusura per 15 giorni di due locali situati in provincia. Le chiusure sono state disposte in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), in seguito a gravi episodi di violenza che hanno messo a rischio l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il primo provvedimento ha riguardato un locale situato a Lavezzola di Conselice, dove, lo scorso ottobre, si era verificata una violenta rissa tra una decina di avventori, che avevano utilizzato bastoni, sedie e bottiglie come armi. Le indagini e i controlli effettuati in precedenza avevano evidenziato anche la presenza di persone con numerosi precedenti penali, già note alle forze dell’ordine, tra i frequentatori del locale. In questo contesto, l’intervento delle forze di polizia è stato necessario per arginare i disordini e tutelare la sicurezza dei cittadini.
Il secondo provvedimento ha riguardato un locale di Milano Marittima, già oggetto di numerosi interventi delle forze dell’ordine nei mesi precedenti. Gli episodi che hanno portato alla chiusura temporanea del locale includevano aggressioni tra avventori, furti di denaro, carte di credito e cellulari, oltre a episodi di malore legati all’abuso di alcol. La sospensione della licenza è stata adottata per prevenire ulteriori disordini e garantire la sicurezza pubblica, vista la recidività degli incidenti e il rischio che potessero ripetersi.
Questi provvedimenti si inseriscono in un’azione continua delle forze di polizia per garantire la sicurezza pubblica, in particolare in aree sensibili dove si verificano ripetuti episodi di illegalità e violenza.
Cronaca
Librino (CT) | Scoperti droga e materiale esplosivo grazie al cane Maui
Durante un’operazione di controllo a Librino, la Polizia di Stato ha individuato un deposito di droga e materiale esplosivo in un’abitazione privata. L’intervento, che ha coinvolto le unità cinofile, si è svolto in uno stabile di viale San Teodoro, nell’ambito di un servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Decisivo è stato il contributo del cane poliziotto Maui, il cui fiuto infallibile ha condotto gli agenti verso una casa dove sono stati effettuati i ritrovamenti. All’interno di una camera da letto, sono stati scoperti due scatoloni contenenti 20 kg di materiale pirotecnico detenuto illegalmente. Inoltre, un mobile custodiva circa 20 grammi di cocaina, 240 grammi di marijuana e una somma di 1200 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Tutto il materiale è stato sequestrato, mentre il 32enne proprietario dell’appartamento è stato denunciato per possesso di stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione abusiva di esplosivi. Le indagini proseguono, nel rispetto della presunzione di innocenza.
Cronaca
Olbia | Sequestro record di cocaina al porto: arrestato corriere 20enne
Nella mattinata del 19 dicembre, i Finanzieri del Gruppo Olbia hanno arrestato in flagranza di reato un ventenne italiano, residente in provincia di Caltanissetta, con l’accusa di traffico di stupefacenti. L’operazione si è svolta durante i controlli alle operazioni di sbarco delle motonavi presso il Porto di Isola Bianca.
Droga nascosta in un minivan
L’arresto è avvenuto nel corso dei controlli sui passeggeri e i veicoli sbarcati dalla nave Grimaldi proveniente da Livorno. Il comportamento sospetto del conducente di un minivan a noleggio ha attirato l’attenzione delle Fiamme Gialle, che hanno deciso di approfondire l’ispezione con l’aiuto delle unità cinofile antidroga Betty, Semia, Joy e Dante.
L’accurato intervento ha portato alla scoperta di 36 panetti di cocaina, per un peso complessivo di 39 chilogrammi, abilmente nascosti tra le intercapedini del mezzo. La droga, sequestrata immediatamente, avrebbe potuto alimentare un consistente giro di spaccio, causando gravi danni alla comunità.
Operazione coordinata dalla Procura di Tempio Pausania
Le attività investigative, dirette dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, sono ancora in corso per chiarire eventuali responsabilità e verificare la rete di traffico legata al carico sequestrato. L’operazione si inserisce nel dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale di Sassari.
Impegno continuo contro i traffici illeciti
L’operazione evidenzia il costante impegno della Guardia di Finanza nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti, a tutela della sicurezza e della salute pubblica, oltre che del presidio dell’economia legale. Il ventenne arrestato resta, al momento, sotto custodia cautelare in attesa delle decisioni del giudice.
Cronaca
Crotone | GDF sequestra di 400 kg di prodotti ittici non tracciabili
Nell’ambito di un’intensa operazione volta a garantire il rispetto delle normative fiscali e sanitarie nel settore agroalimentare, con particolare attenzione alla filiera ittica, i Finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, in collaborazione con il Servizio Veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.P. della città, hanno sequestrato circa 400 chilogrammi di prodotti ittici privi di tracciabilità ed etichettatura.
Controlli e sanzioni per violazioni normative
Le ispezioni, condotte presso esercizi commerciali specializzati nella vendita al dettaglio e nella lavorazione di prodotti ittici, hanno fatto emergere diverse irregolarità. Tra queste, la mancanza di etichette e informazioni sulla tracciabilità, l’assenza di indicazioni obbligatorie sul prezzo al pubblico (in violazione del Codice del Consumo, D.Lgs. n. 206/2005) e il mancato rispetto delle procedure di autocontrollo HACCP, richieste dal Regolamento CE n. 852/2004. Inoltre, sono stati riscontrati omessi aggiornamenti aziendali obbligatori.
Le violazioni accertate hanno portato all’elevazione di sanzioni amministrative per un totale di oltre 8.000 euro.
Rischi per i consumatori e tutela ambientale
I prodotti sequestrati rappresentano un rischio potenziale per la salute pubblica, poiché non rispettano le norme igieniche e sanitarie richieste per garantire la sicurezza alimentare. Le normative europee, infatti, impongono informazioni obbligatorie per proteggere i consumatori dal rischio di acquistare e consumare alimenti non conformi.
L’operazione non solo tutela la salute dei cittadini, ma mira anche a prevenire pratiche di pesca non sostenibili. Queste ultime, oltre a danneggiare l’ambiente marino, compromettono la leale concorrenza tra gli operatori del settore che rispettano le regole.
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