Recentemente, il Questore di Ravenna ha emesso provvedimenti di chiusura per tre locali pubblici nella provincia, a seguito di ripetuti episodi di violenza che hanno coinvolto i clienti. Queste misure, applicate ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, mirano a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
A Castel Bolognese, un bar è stato chiuso per 15 giorni dopo che, in agosto, si erano verificate due risse violente tra un gruppo di circa venti avventori. Già in passato, il locale era stato oggetto di attenzione a causa delle sue frequentazioni problematiche, che includevano individui con precedenti penali.
Un altro bar situato nel centro di Ravenna ha subito la stessa sorte, essendo già stato chiuso in precedenza per simili motivi. Nonostante la misura adottata a gennaio, i controlli successivi hanno rivelato continui problemi legati alla presenza di persone con un passato criminale, generando lamentele da parte dei residenti per disturbi e bivacchi.
Infine, a Marina di Ravenna, una discoteca è stata chiusa anch’essa per 15 giorni. Il locale era già stato avvisato dopo un episodio di violenza tra avventori a luglio, e ulteriori controlli avevano portato alla luce un clima di insicurezza, con liti, furti e malori legati all’eccessivo consumo di alcol.
Queste azioni dimostrano un impegno costante da parte delle autorità locali per mantenere un ambiente sicuro e tutelare la comunità, intervenendo contro i locali che non rispettano le norme di sicurezza e ordine pubblico.