Cronaca
Rafforzamento dei Controlli sui Lavoratori Irregolari in Provincia di Catania
Negli ultimi mesi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania ha implementato un piano mirato per combattere l’impiego di lavoratori non registrati nei settori del commercio, turismo e agricoltura. Questa iniziativa è stata avviata per garantire il rispetto delle normative riguardanti la sicurezza sociale e la regolarità dei contratti di lavoro.
Durante un’intensa fase di controlli, le autorità hanno ispezionato vari esercizi commerciali, in particolare quelli dedicati alla somministrazione di alimenti e bevande, aziende agricole e attività turistiche lungo la costa ionica. Questi controlli hanno portato alla scoperta di 105 lavoratori irregolari, una cifra significativa che sottolinea la presenza di lavoro non conforme alle leggi vigenti.
La maggior parte di questi lavoratori, ben 78, era completamente “in nero”, senza alcun contratto registrato. Le rimanenti irregolarità hanno riguardato dipendenti formalmente assunti, ma retribuiti in contante, violando la normativa che impone la tracciabilità dei pagamenti. Questa misura è stata introdotta per proteggere i lavoratori da pratiche scorrette da parte dei datori di lavoro.
Le conseguenze di queste violazioni sono state severe. Oltre alle sanzioni pecuniarie, 23 attività commerciali e agricole hanno ricevuto proposte di sospensione da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Questo provvedimento è scattato quando la percentuale di lavoratori irregolari superava il 10% del personale presente al momento del controllo.
Un aspetto preoccupante emerso durante le operazioni è stato il ritrovamento di sette lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno. Questi individui sono stati fermati per l’identificazione attraverso fotosegnalamento e analisi delle impronte, risultando in una posizione di clandestinità che ha portato a segnalazioni alla Magistratura per ingresso e soggiorno illegale.
Queste attività di monitoraggio e repressione degli illeciti sono parte di un impegno più ampio della Guardia di Finanza, finalizzato a proteggere i diritti dei lavoratori e a salvaguardare le risorse pubbliche. Infatti, la lotta contro il lavoro irregolare è anche un modo per prevenire frodi e malversazioni di fondi pubblici destinati a sostenere l’occupazione legittima, contribuendo a un mercato del lavoro più equo e trasparente.