Cronaca
Prato | Operazione “Fast Food”: sospesi ristoranti e sequestrati alimenti non sicuri
Nell’ambito di un’operazione congiunta, denominata “Fast Food”, la Guardia di Finanza di Prato e l’ASL Toscana Centro hanno intensificato i controlli presso alcune attività di ristorazione della città. Questo intervento ha portato alla sospensione di cinque esercizi commerciali, al sequestro di oltre due tonnellate di prodotti alimentari non conformi e all’identificazione di 50 lavoratori senza contratto regolare.
L’operazione si è focalizzata sulla verifica delle condizioni igienico-sanitarie e sulla tracciabilità degli alimenti, rivelando gravi mancanze nella conservazione e nella preparazione dei prodotti. Le violazioni riscontrate, tra cui la scarsa pulizia degli ambienti e la gestione inappropriata dei rifiuti, hanno comportato sanzioni per i titolari delle attività per un ammontare superiore ai 13 mila euro.
I controlli congiunti, che mirano alla tutela della salute pubblica e della concorrenza leale nel settore della ristorazione, proseguiranno per garantire il rispetto delle norme e ridurre il rischio di irregolarità nelle pratiche commerciali locali.
Cronaca
Trapani | Maxi-sequestro a Marsala: immobilizzate società alimentari per oltre 17 milioni di euro
La Procura della Repubblica di Marsala ha autorizzato un’operazione coordinata dai finanzieri del Comando Provinciale di Trapani, che ha portato al sequestro preventivo di cinque società operanti nel settore della distribuzione e commercializzazione di generi alimentari. Il valore delle società, delle loro quote e dei rami d’azienda coinvolti, tra cui tre supermercati a Marsala, è stato stimato in oltre 17 milioni di euro. Sei imprenditori, di fatto o di diritto, sono stati indagati e sono stati loro applicati provvedimenti cautelari, tra cui il divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali per un anno.
L’inchiesta, avviata dalla Procura di Marsala e condotta dalla Guardia di Finanza, si inserisce in un contesto di indagini su fallimenti sospetti di diverse società attive nel commercio alimentare. Gli accertamenti hanno rivelato l’esistenza di un gruppo criminale che ha gestito una fiorente attività imprenditoriale nel settore, servendosi di pratiche illecite per trasferire asset e ridurre i costi. Questi trasferimenti hanno coinvolto beni aziendali e liquidità, consentendo ai responsabili di sottrarre oltre 8 milioni di euro di debiti, di cui 5 milioni per affitti non pagati e 3 milioni di debiti fiscali.
Le indagini hanno anche rivelato che le aziende fallite hanno subito distrazioni patrimoniali per circa 3,5 milioni di euro, tra cui fondi liquidi e rami d’azienda che sono stati reimmessi nel circuito economico tramite nuove società, generando un ulteriore profitto illecito di circa 2,7 milioni di euro. I reati contestati agli indagati includono associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta di imposte, e altre gravi violazioni fiscali e societarie.
L’intervento ha comportato anche la nomina di due amministratori giudiziari, incaricati di garantire la continuità delle attività aziendali e di tutelare le pretese erariali. Il sequestro preventivo del patrimonio illecito acquisito rappresenta un importante passo nell’azione di contrasto alle frodi economiche e al riciclaggio di denaro nel settore commerciale.
L’indagine è ancora in corso, e gli imputati sono presunti innocenti fino al giudizio definitivo.
Cronaca
Verona | Arresti domiciliari per un 40enne accusato di maltrattamenti e abusi sulla compagna
Un drammatico caso di violenza domestica è emerso a Verona, portando all’aggravamento delle misure cautelari nei confronti di un uomo di 40 anni, ora sottoposto agli arresti domiciliari. La vicenda, frutto di un’indagine condotta dalla Polizia di Stato in collaborazione con la Procura della Repubblica, ha evidenziato un lungo periodo di abusi fisici e psicologici subiti dalla compagna, protrattisi dal 2022 fino all’estate 2024.
Le indagini sono scattate dopo la denuncia della donna, che ha descritto una relazione segnata da continue vessazioni, minacce e aggressioni. Il controllo dell’uomo era tale da invadere ogni aspetto della sua vita: monitorava i suoi spostamenti tramite applicazioni sul telefono, le impediva di lavorare e la isolava da amici e familiari. Le intimidazioni includevano gravi minacce di morte e richiami espliciti a episodi di femminicidio che avevano fatto scalpore.
Nonostante una prima misura cautelare, che prevedeva il divieto di avvicinamento e l’utilizzo del braccialetto elettronico, l’uomo ha continuato a violare le disposizioni, incontrando la donna e sottoponendola a nuovi episodi di violenza fisica e sessuale. In un episodio particolarmente grave, la vittima è stata costretta ad assumere alcolici e farmaci, subendo ulteriori abusi durante un soggiorno forzato in una struttura ricettiva.
Fondamentale per l’intervento delle forze dell’ordine è stata una chiamata di emergenza, che ha permesso di soccorrere la donna e avviare un’azione tempestiva per garantire la sua sicurezza. La gravità dei fatti ha portato il giudice per le indagini preliminari ad accogliere la richiesta della Procura, aggravando le misure cautelari con gli arresti domiciliari per il 40enne.
Il caso mette in luce l’importanza di un sistema giudiziario attento e tempestivo, ma anche la necessità di strumenti efficaci per prevenire situazioni di recidiva nelle dinamiche di violenza domestica. Rimane fermo il principio della presunzione di innocenza per l’arrestato, in attesa del giudizio definitivo.
Cronaca
Napoli | Maxi-sequestro di fuochi d’artificio illegali: 2 tonnellate rimosse dal mercato
Le forze dell’ordine della Guardia di Finanza di Napoli, in linea con le direttive emesse dal Prefetto Michele di Bari durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno intensificato i controlli per contrastare il traffico di giochi pirotecnici illegali. I recenti interventi hanno portato al sequestro di oltre 2 tonnellate di materiale esplosivo di fabbricazione artigianale, potenzialmente pericoloso per l’incolumità pubblica.
Due operazioni distinte hanno permesso di smantellare una rete di produzione e distribuzione nel territorio. A Mariglianella, in un centro logistico utilizzato come punto di smistamento, i finanzieri hanno individuato spedizioni anonime contenenti circa 400 kg di artifizi pirotecnici, tra cui bombe carta e petardi ad alto potenziale esplosivo. Gli accertamenti successivi hanno condotto a Sant’Anastasia, dove un immobile nel centro cittadino era stato trasformato in deposito e laboratorio per il confezionamento di pacchi pronti alla spedizione. Qui sono stati sequestrati altri 400 kg di materiale.
Un giovane del luogo è stato arrestato in flagranza di reato, mentre l’intervento degli artificieri dell’Arma dei Carabinieri ha confermato l’estrema pericolosità degli esplosivi recuperati. Tra i beni sequestrati figurano un furgone utilizzato per il trasporto e tre telefoni cellulari per contattare i clienti.
In una seconda operazione, nelle campagne di Scisciano, è stato scoperto un capannone agricolo contenente oltre 1.200 kg di fuochi d’artificio, inclusi più di 400 batterie pirotecniche. Il responsabile del deposito è stato denunciato e il materiale posto sotto sequestro.
Questi interventi evidenziano il costante impegno delle autorità nel prevenire tragedie legate alla produzione e alla vendita di esplosivi illegali. Resta ferma la presunzione di innocenza per i soggetti coinvolti, in attesa dell’esito delle indagini preliminari.
-
Tv e Spettacolo21 ore ago
“This Is Me” chiude in bellezza: Silvia Toffanin e Pier Silvio Berlusconi celebrano il successo del programma
-
Oroscopo12 ore ago
Oroscopo del giorno | 3 dicembre 2024
-
Motori19 ore ago
Carlos Tavares lascia Stellantis con una buonuscita da 100 milioni di euro: polemiche e reazioni dei lavoratori
-
Motori8 ore ago
Stellantis, Elkann si rivolge ai dipendenti: “Guardiamo avanti, insieme”
-
Musica22 ore ago
Fondazione Allianz UMANA MENTE, presentati i progetti 2024-25
-
Attualità6 ore ago
M5S, Grillo “Con Conte è diventato un partitino”
-
Musica6 ore ago
Notte tranquilla per Bove, videochiamata con la squadra
-
Cronaca5 ore ago
Addio a Neale Fraser, leggenda del tennis australiano