Cronaca
Prato | Operazione “Fast Food”, Chiusi Tre Ristoranti per Irregolarità Igienico-Sanitarie
Nell’ambito dell’operazione “Fast Food”, la Guardia di Finanza di Prato ha intensificato i controlli sui canali di approvvigionamento agroalimentare durante l’estate, con l’obiettivo di proteggere la salute pubblica. L’operazione ha riguardato in particolare la mappatura delle filiere d’acquisto, soprattutto di prodotti d’importazione, e l’individuazione di imprese a rischio per tracciabilità, indicazione geografica e origine dei prodotti.
Grazie a questa attività di monitoraggio, tre ristoranti di cucina etnica a Prato sono stati individuati per le opacità nelle loro filiere di approvvigionamento alimentare. I Finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo di Prato hanno esaminato la documentazione commerciale relativa alle materie prime utilizzate, verificando la conformità alle normative vigenti in termini di etichettatura, certificazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari.
Le ispezioni hanno rivelato gravi carenze igienico-sanitarie, portando alla collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Prato. Gli ispettori sanitari hanno sospeso le attività dei tre ristoranti e disposto la distruzione di circa 800 kg di alimenti non conformi ai requisiti di sicurezza. Le irregolarità riguardavano la conservazione e l’etichettatura dei prodotti, che non rispettavano i parametri minimi per il consumo.
I titolari degli esercizi sono stati multati per violazione del Regolamento 852/2004 e la sospensione delle attività è stata applicata secondo il Regolamento CE 2017/625.
L’operazione congiunta tra Guardia di Finanza e ASL continuerà nei prossimi mesi, al fine di garantire la sicurezza dei consumatori e promuovere una concorrenza leale nel settore della ristorazione.