Cronaca
Prato | Maltrattamenti in una famiglia di nazionalità cinese, violenza contro moglie e cognata, arrestato
La settimana scorsa, un grave episodio di maltrattamenti in famiglia ha portato all’arresto di un uomo nella città di Prato. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio, quando le forze dell’ordine sono intervenute a seguito di una segnalazione di lite domestica. Il conflitto si è verificato all’interno di un’abitazione situata nel quartiere abitato dalla comunità cinese del capoluogo toscano.
Dalle prime indagini, è emerso che la discussione tra i coniugi era sfociata in violenza. L’aggressore, un uomo di 40 anni, ha preso di mira non solo la moglie ma anche la sorella di quest’ultima, colpendola con un ombrello. Quando la polizia è arrivata sul posto, l’aggressore era ancora in possesso dell’oggetto utilizzato per l’aggressione e continuava a esprimere insulti in lingua cinese contro le vittime, che nel frattempo erano state soccorse da alcuni passanti e si erano rifugiate nel giardino della casa.
Le vittime hanno riferito che l’uomo aveva mostrato comportamenti violenti in passato, soprattutto dopo che la moglie aveva manifestato l’intenzione di divorziare. La situazione era degenerata con frequenti atti di violenza fisica. Gli agenti, dopo aver verificato la gravità della situazione e ottenuto conferma delle lesioni da parte del personale sanitario, hanno arrestato l’uomo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’aggressore è stato trasferito presso la Casa Circondariale locale, in attesa delle ulteriori fasi del procedimento legale.
È importante sottolineare che, fino a una condanna definitiva, l’uomo è considerato innocente secondo il principio di presunzione di innocenza. La responsabilità sarà accertata attraverso il processo e una sentenza passata in giudicato.