Cronaca

Prato | Evasione fiscale e fatture false, sequestri per 2,2 milioni di euro

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La Procura della Repubblica di Prato ha concluso un’importante indagine che ha portato all’emissione di quattro misure cautelari e al sequestro di quattro aziende, un immobile e vari beni finanziari per un valore complessivo di circa 2,2 milioni di euro. L’indagine ha coinvolto cinque persone, quattro di nazionalità cinese e una italiana, accusate di gravi reati fiscali, tra cui sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Prato, gli imputati avrebbero orchestrato un vasto sistema di frode fiscale, durato oltre vent’anni, basato su una rete di aziende fittizie create e chiuse in rapida successione. Questo schema ha permesso loro di eludere il pagamento di oltre 3 milioni di euro in tasse e contributi, sfruttando prestanome per far apparire le imprese come entità economiche reali, ma con attività brevi e discontinue.

L’operazione ha messo in luce come i profitti illeciti siano stati reinvestiti localmente, con l’acquisto di immobili, tra cui un magazzino del valore di oltre un milione di euro. La posizione di uno degli indagati è stata già risolta con patteggiamento, mentre per altri tre è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Un quinto soggetto è stato rinviato a giudizio con procedimento immediato.

Questa operazione evidenzia la complessità delle frodi fiscali e il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza nel contrastare l’evasione, che compromette la concorrenza leale e danneggia l’economia locale.

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