Cronaca
Pordenone | Sequestrati 65.000 fuochi d’artificio in condizioni di estrema pericolosità
Un’operazione condotta dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pordenone ha portato al sequestro di ben 65.000 fuochi d’artificio, immagazzinati in modo pericoloso in un negozio di Spilimbergo. I prodotti pirotecnici erano conservati senza rispettare le necessarie precauzioni di sicurezza, accatastati vicino a materiali altamente infiammabili come cartoni, vernici, legno e plastica.
L’operazione è stata condotta nell’ambito di una serie di controlli mirati su esercizi commerciali, finalizzati a verificare il corretto stoccaggio e commercio di articoli pirotecnici. Durante il controllo, i militari hanno trovato 19 scatoloni di fuochi d’artificio, esposti sugli scaffali del negozio in violazione delle normative di sicurezza. In base alla legge, i fuochi devono essere detenuti in locali a cui il pubblico non ha accesso e separati da altri materiali, mentre nel caso specifico, non erano rispettate né le distanze di sicurezza né le disposizioni relative alla conservazione.
A seguito di quanto riscontrato, il titolare del negozio, un cittadino cinese, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per non aver adottato le cautele necessarie per evitare incidenti, in particolare per aver violato le normative del Ministero dell’Interno riguardo la gestione e la conservazione di materiale esplosivo.
Il sequestro dei fuochi d’artificio e la denuncia del titolare si inseriscono in un piano di interventi più ampio, che vede la Guardia di Finanza impegnata insieme alle altre forze di polizia nel garantire la sicurezza della comunità e prevenire il rischio di incidenti, in particolare in un periodo come quello natalizio, dove l’uso di prodotti pirotecnici aumenta. Il Corpo delle Fiamme Gialle sottolinea così il suo impegno costante per tutelare l’incolumità pubblica, vigilando sulle attività commerciali e assicurandosi che le normative in materia di sicurezza vengano rispettate.