Cronaca
Pordenone | Ristoratore rischia chiusura attività: “dipendente” aveva anche il Reddito di Cittadinanza
Durante recenti controlli in un’area pubblica nel pordenonese, la Guardia di Finanza ha individuato due lavoratori impiegati in nero presso un’attività di ristorazione. Uno dei lavoratori, una cittadina rumena, risultava essere beneficiaria dell’assegno di inclusione, il nuovo strumento di sostegno introdotto nel 2024 in sostituzione del Reddito di Cittadinanza.
L’imprenditore, per aver impiegato personale non regolarmente assunto in una percentuale superiore al 10% della forza lavoro, rischia la sospensione dell’attività, come proposto all’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Le sanzioni previste ammontano a oltre 25.000 euro.
Con questo intervento, il numero di lavoratori irregolari scoperti nel 2024 nella regione Friuli Venezia Giulia sale a 257. Questo dato conferma l’importanza delle operazioni di controllo delle autorità per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e garantire il rispetto delle normative.