Cronaca
Pordenone | Incendio a Montereale Valcellina: intervento tempestivo
Oggi, 21 ottobre 2024, un incendio ha interessato il tetto ventilato di un’abitazione a Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone. L’allerta è scattata intorno alle 11.30, portando i Vigili del fuoco del comando locale ad attivarsi immediatamente.
Grazie all’intervento di quattro mezzi e dieci soccorritori provenienti da diverse sedi, le fiamme sono state domate in tempi brevi, evitando che si propagassero a tutta la copertura dell’edificio. Dopo aver estinto il fuoco, i pompieri hanno proceduto alla bonifica della zona, intervenendo su circa otto metri quadrati di tetto danneggiato. Hanno anche messo in sicurezza l’area circostante, assicurandosi che non ci fossero residui tossici nell’alloggio sottostante.
Al momento, le cause che hanno originato l’incendio sono ancora in fase di accertamento. Fortunatamente, non si registrano persone coinvolte nell’episodio. Le operazioni dei Vigili del fuoco si sono concluse intorno alle 14.00, mentre sul posto era presente anche la Polizia Locale per le necessarie verifiche.
Cronaca
Ferrara | Controlli e denunce: due interventi della Polizia di Stato
Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato di Ferrara ha portato a termine due importanti operazioni, con la denuncia di un individuo per violazione di una misura di prevenzione e il recupero di una bicicletta rubata.
Durante il consueto servizio di controllo del territorio in Piazza Castello, una pattuglia ha identificato un cittadino italiano, risultato destinatario di un “Foglio di Via Obbligatorio” (FVO), che gli vietava di fare ritorno nella città. L’uomo, già segnalato per precedenti violazioni di questa misura, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Il provvedimento, emesso dal Questore di Ferrara, è uno degli strumenti utilizzati dalle forze dell’ordine per prevenire comportamenti pericolosi e contrastare la criminalità sul territorio. Da inizio anno, la Questura ha emesso 49 avvisi orali e 55 fogli di via, come parte di una strategia di sorveglianza attiva nelle aree più sensibili della città.
Nel frattempo, un altro intervento della Polizia è stato determinato da una segnalazione arrivata al “113”, con la quale un cittadino informava di aver sorpreso una persona straniera a bordo della propria bicicletta, che era stata rubata lo scorso 16 novembre. Il proprietario aveva denunciato il furto subito dopo aver parcheggiato il mezzo e accorgersi della sua scomparsa. La persona fermata, che aveva acquistato la bicicletta tramite un portale di compravendita online per la somma di 55 euro, è stata denunciata per ricettazione. La bici è stata restituita al legittimo proprietario, mentre gli agenti continuano le indagini per ricostruire l’intera vicenda e identificare eventuali complici.
Questi episodi dimostrano l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il crimine, in particolare i furti e la ricettazione, reati che suscitano molta preoccupazione nella comunità. L’attività di controllo e indagine continua, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e tutela ai cittadini di Ferrara.
Cronaca
Parma | Salvato dai Carabinieri: intervento tempestivo per evitare un gesto estremo
Un intervento rapido e decisivo da parte di due carabinieri ha permesso di salvare la vita a un giovane di 31 anni che stava tentando di gettarsi nel torrente Parma, dal Ponte delle Nazioni. I militari, appartenenti al Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Parma, erano in servizio di rientro in caserma quando, percorrendo il viale Europa, hanno notato il giovane in evidente stato di confusione, fermo vicino al parapetto del ponte.
Accorgendosi della situazione critica, i carabinieri si sono fermati e si sono avvicinati al giovane, cercando di calmarlo e di farlo allontanare dal bordo. Nonostante i loro tentativi, l’uomo ha improvvisamente scavalcato la barriera di ferro con l’intento di lanciarsi nel vuoto da un’altezza di oltre cinque metri. In un atto di prontezza e coraggio, i due militari sono riusciti a fermarlo, afferrandolo prima che potesse compiere il gesto estremo. Dopo aver vinto la sua resistenza, e con l’aiuto di un passante che ha prontamente offerto supporto, i carabinieri sono riusciti a riportare il giovane in sicurezza.
Una volta messo al sicuro, il giovane è stato affidato ai soccorsi del 118, che lo hanno trasportato all’Ospedale Maggiore di Parma per le cure necessarie. L’intervento tempestivo e risolutivo dei carabinieri ha scongiurato quella che sarebbe potuta essere una tragedia, dimostrando ancora una volta l’importanza di un’azione rapida in situazioni di emergenza.
Cronaca
Benevento | Frode fiscale e autoriciclaggio: sequestrati beni per oltre 1,3 milioni di euro
La Guardia di Finanza di Benevento ha eseguito, su ordine del Tribunale di Benevento, un provvedimento cautelare nei confronti di due cittadini sanniti accusati di frode fiscale e autoriciclaggio, con un danno complessivo per le erarie pubbliche di oltre 1,3 milioni di euro. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento e ha preso avvio grazie a un’indagine approfondita condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Benevento.
I due indagati sono accusati di aver generato falsi crediti d’imposta tramite il “Bonus facciate” e il “Superbonus 110%”, attraverso operazioni di fittizia manutenzione edilizia. Tra il 2021 e l’inizio del 2022, uno dei due soggetti, utilizzando due società a lui riconducibili, ha finto di essere proprietario o familiare convivente di diverse unità immobiliari, realizzando interventi edilizi non effettivamente eseguiti. Le società, infatti, risultano prive delle risorse necessarie per effettuare tali lavori, né è stato trovato alcun incarico ad aziende terze per l’esecuzione dei lavori stessi.
Le fatture emesse dalle società per operazioni inesistenti hanno permesso la generazione di crediti d’imposta per un importo complessivo di 1.311.590 euro, successivamente oggetto di attività di autoriciclaggio. Tra le irregolarità emerse, vi sono anche crediti falsi relativi a un soggetto interdetto dal Tribunale di Benevento, per il quale uno degli indagati ricopriva il ruolo di tutore legale.
Le indagini hanno rivelato l’uso di documenti falsificati, come distinte bancarie e dichiarazioni di inizio lavori, per sostenere l’operazione fraudolenta. Il provvedimento cautelare ha portato al sequestro di beni, inclusi i conti bancari delle società coinvolte e degli indagati, nonché il blocco di liquidità per un valore di 100.000 euro.
L’attività di oggi testimonia l’impegno della Guardia di Finanza di Benevento nel contrasto alle frodi fiscali e alle operazioni illecite che danneggiano il bilancio dello Stato, rafforzando la sinergia con la Procura per il perseguimento di reati economici complessi. La misura cautelare eseguita è ancora nella fase delle indagini preliminari, e i destinatari del provvedimento rimangono presunti innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.
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