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Cronaca

Piacenza: Sequestro di oltre 520.000 euro grazie a una verifica fiscale delle Fiamme Gialle

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Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Piacenza hanno concluso una complessa verifica fiscale nei confronti di un’azienda piacentina che opera nella fabbricazione di parti meccaniche. Gli accertamenti hanno portato al recupero integrale delle imposte evase, ammontanti a oltre 520.000 euro, relative a diverse annualità fiscali. La verifica ha rivelato violazioni significative della normativa fiscale, tra cui l’indebita deduzione di costi e l’omessa dichiarazione di ricavi, compresi quelli derivanti da una società cinese, con conseguente evasione di I.V.A. e IRAP per oltre 1,7 milioni di euro.

L’azienda, dopo aver ricevuto i rilievi dalle Fiamme Gialle, ha scelto di avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso, aderendo agli accertamenti effettuati e versando il totale delle imposte evase, incluse le sanzioni e gli interessi previsti dalla legge. Questo ha permesso all’imprenditore di evitare i futuri avvisi di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Inoltre, il recente intervento normativo introdotto dal Decreto Legislativo n. 13/2024, che prevede condizioni più favorevoli per i contribuenti che decidono di regolarizzare la loro posizione, ha reso questa adesione ancora più vantaggiosa. Il Decreto stabilisce l’applicazione di sanzioni e tassi di interesse ridotti per coloro che, a partire dal 1° settembre 2024, aderiranno volontariamente a un ravvedimento fiscale.

Questa operazione rientra nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale della Guardia di Finanza, con l’obiettivo di promuovere una maggiore equità nel sistema fiscale e di sostenere il rilancio economico del territorio, attraverso la legalità e la corretta ripartizione del carico tributario.

Cronaca

Forlimpopoli (FC) | Arrestato un uomo per rapina e lesioni personali

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I Carabinieri della Stazione di Forlimpopoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Forlì e disposto dal GIP del Tribunale di Forlì, riguarda i reati di rapina e lesioni personali, commessi alla fine di settembre.

L’episodio si è verificato presso un distributore di carburante a Forlimpopoli, dove l’uomo aveva avvicinato un automobilista chiedendo con insistenza un passaggio. Durante il tragitto, il passeggero ha indotto il conducente a fermarsi, per poi aggredirlo fisicamente. L’intento era quello di sottrarre il cellulare della vittima, probabilmente per impedirgli di chiedere aiuto, insieme al marsupio contenente denaro e documenti.

Nonostante l’aggressione, l’automobilista è riuscito a liberarsi e a fermare un’altra vettura di passaggio, lanciando così l’allarme. I carabinieri, prontamente intervenuti sul posto, hanno avviato le indagini per identificare l’aggressore. La vittima, intanto, è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata in ospedale, da cui è stata dimessa con una prognosi di alcuni giorni.

L’attività investigativa ha permesso di individuare l’autore del crimine, che è stato denunciato. La Procura, vista la gravità dei fatti, ha ottenuto l’emissione della misura cautelare, poi eseguita dai militari di Forlimpopoli con il trasferimento del sospettato in carcere.

Questo intervento sottolinea l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel contrastare atti di violenza, garantendo sicurezza e giustizia sul territorio.

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Cronaca

Seravezza (LU) | Tentativo di furto in una struttura sanitaria, intervento tempestivo della Polizia

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Nella notte tra il 17 e il 18 novembre, un episodio di criminalità è stato sventato grazie all’efficace intervento degli agenti del Commissariato di Forte dei Marmi. L’allarme è scattato dopo una segnalazione proveniente dalla Guardia Medica di Pietrasanta, dove il personale aveva udito rumori sospetti all’interno dell’edificio.

Gli agenti, giunti rapidamente sul posto, hanno riscontrato segni di effrazione sulla porta d’ingresso. Addentrandosi nella struttura, hanno individuato un individuo intento a manomettere una macchinetta automatica per la distribuzione di alimenti e bevande. Alla vista dei poliziotti, l’uomo ha tentato la fuga, ma è stato prontamente bloccato.

Dalla perquisizione effettuata, sono emersi diversi strumenti utili allo scasso, tra cui cacciaviti e barre di ferro. La macchinetta risultava completamente danneggiata, e l’ammontare del furto si aggirava intorno ai 40 euro in monete. All’esterno della struttura, ad aspettare l’uomo su un motorino, vi era una giovane donna, identificata come sua moglie.

Il responsabile è stato arrestato in flagranza di reato e presentato all’autorità giudiziaria, che ha disposto per lui la misura degli arresti domiciliari. Questo episodio sottolinea l’importanza di una pronta collaborazione tra le istituzioni e l’efficienza delle forze dell’ordine nel contrastare attività illecite sul territorio.

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Cronaca

Boscoreale (NA) | Arrestato uomo con una pistola modificata e denaro di sospetta provenienza

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Nei giorni scorsi, durante un’operazione di controllo notturno nel comune di Boscoreale (NA), i militari della Guardia di Finanza di Napoli hanno arrestato un uomo trovato in possesso di una pistola con matricola alterata e una cartuccia già camerata, pronta per essere utilizzata. L’intervento, condotto dai baschi verdi del Gruppo Torre Annunziata, ha evidenziato ancora una volta la presenza di armi non autorizzate in circolazione, un fenomeno preoccupante per la sicurezza del territorio.

L’uomo, un 36enne originario di Lauro (AV) ma residente di fatto a Ottaviano (NA), è stato fermato durante un controllo stradale. La pistola, una Beretta calibro 22, era nascosta tra gli indumenti, all’altezza della cintura, e rappresentava un evidente pericolo. Oltre all’arma, durante la perquisizione personale, sono stati trovati oltre 1.000 euro in contanti, presumibilmente legati ad attività illecite.

Il soggetto, già noto alle forze dell’ordine per una serie di precedenti che includono lesioni, appropriazione indebita, ricettazione e stalking, è stato arrestato con l’accusa di detenzione abusiva di armi. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trasferito al carcere di Poggioreale, mentre arma, munizioni e denaro sono stati posti sotto sequestro per ulteriori indagini.

L’episodio si inserisce in un contesto di crescente allarme per l’uso e la circolazione di armi nel territorio oplontino. Solo lo scorso mese, durante un’operazione simile, i finanzieri hanno scoperto due fucili perfettamente funzionanti, insieme a 35 cartucce, nascosti in un tubo metallico utilizzato come deposito improvvisato in un canale di scarico a Trecase (NA). I fucili, modelli Benelli e Breda, erano stati occultati con cura, rendendo evidente l’intento di tenerli pronti per un possibile utilizzo.

Questi ritrovamenti, sebbene preoccupanti, confermano l’efficacia del monitoraggio del territorio da parte delle forze dell’ordine. Il sequestro di armi e munizioni e l’arresto di individui legati a queste attività illegali rappresentano un passo importante per garantire la sicurezza pubblica e limitare la diffusione di strumenti potenzialmente letali.

Le operazioni della Guardia di Finanza e delle altre forze dell’ordine proseguiranno per contrastare ulteriormente il fenomeno, con particolare attenzione ai canali attraverso cui le armi non autorizzate entrano in circolazione e ai gruppi criminali che ne fanno uso.

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