Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Castro Pretorio hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio presso la fermata della metro “A” di Barberini. Durante l’operazione, sono state identificate 176 persone, di cui 135 di nazionalità straniera, e sei di queste sono state accompagnate negli uffici del Commissariato per ulteriori verifiche di identificazione.

Nel corso dei controlli, i poliziotti hanno denunciato due cittadini di origine bengalese per reati legati alla contraffazione. I due sono stati trovati in possesso di diverse borse, cinture e portafogli di marchi noti, tutti palesemente contraffatti. Le accuse a loro carico includono la contraffazione, l’alterazione o l’uso di marchi o segni distintivi nonché l’introduzione e il commercio di prodotti con segni falsi.

Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella hanno arrestato due donne di 20 e 30 anni, entrambe di origine romana e appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali italiani, per il reato di rapina aggravata in concorso. Le donne, disoccupate e con precedenti penali simili, sono state fermate in viale Leonardo Da Vinci, nel quartiere San Paolo.

L’arresto è avvenuto dopo la denuncia dei titolari di un negozio di casalinghi gestito da cittadini cinesi. Le due donne sono state sorprese a rubare diversi articoli all’interno del negozio. Una dipendente, accortasi del furto, ha cercato di fermarle mentre si allontanavano, ma le donne, salite a bordo della loro auto, hanno tentato di investirla nel tentativo di fuggire.

Fortunatamente, i Carabinieri sono intervenuti rapidamente e sono riusciti a bloccare le fuggitive. La refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari, mentre la dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.

Durante le verifiche successive, è emerso che la 30enne era alla guida del veicolo senza patente, che non aveva mai conseguito, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione del codice della strada.

Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.

Nella tarda serata di giovedì, una chiamata al numero di emergenza “112 NUE” ha allertato la Centrale Operativa della Questura di una violenta lite in corso in Piazza Verdi. Gli agenti della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato sono arrivati rapidamente sul posto e hanno notato un uomo che cercava di allontanarsi per evitare il controllo. Dopo essere stato fermato con difficoltà e messo al sicuro nella pattuglia, l’uomo ha iniziato a insultare gli agenti.

Il richiedente dell’intervento, proprietario di un ristorante nelle vicinanze, ha raccontato agli agenti che l’uomo si era presentato nel suo locale in evidente stato di alterazione psico-fisica per consumare alcolici. Dopo il rifiuto del titolare di servire altre bevande, l’uomo ha reagito in modo aggressivo, insistendo per ottenere ciò che voleva. La situazione è rapidamente degenerata in una discussione accesa, culminata in un’aggressione fisica, durante la quale il proprietario del ristorante è rimasto ferito a una gamba.

L’uomo fermato, identificato come N.A., un 24enne di nazionalità marocchina senza documenti di identità, è stato portato negli uffici della Questura. Le verifiche hanno rivelato numerosi precedenti penali a suo carico, tra cui rissa, spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento e furto aggravato. Al termine delle procedure di Polizia Giudiziaria, N.A. è stato denunciato alla Procura della Repubblica per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per lesioni personali volontarie.

Alla luce della gravità degli eventi, il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso un decreto di espulsione nei confronti di N.A., con un ordine di allontanamento immediato dal territorio nazionale.