Cronaca
Pesaro e Urbino | Maxi sequestro di profumi contraffatti
La Guardia di Finanza di Pesaro e Urbino ha effettuato un’importante operazione di sequestro, ritirando oltre 1.200 confezioni di profumi falsificati dal mercato. L’intervento è avvenuto durante i controlli nel mercato settimanale di piazzale S. Decenzio, dove un venditore ambulante è stato sorpreso a proporre fragranze di noti marchi a prezzi sorprendentemente bassi, giustificando la vendita come “rimanenze di negozio”.
Le autorità hanno subito notato anomalie nel packaging e nell’etichettatura dei prodotti, che risultavano identiche tra loro, sollevando sospetti sulla loro autenticità. Ulteriori ispezioni hanno confermato che le etichette e gli ingredienti non corrispondevano a quelli dei profumi originali, evidenziando le difformità tra i prodotti contraffatti e quelli legittimi.
Dopo il sequestro delle confezioni, il venditore è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per la violazione delle normative relative alla commercializzazione di beni falsificati e alla ricettazione, in quanto non è riuscito a fornire informazioni valide sulla provenienza della merce.
Questa operazione sottolinea l’impegno continuo della Guardia di Finanza nel combattere il fenomeno della contraffazione, che danneggia il mercato legittimo e mette a rischio la salute dei consumatori. È fondamentale, per il bene dell’economia e della sicurezza pubblica, supportare le imprese che operano in modo legale e acquistare solo prodotti autentici. Attualmente, il procedimento è ancora in fase di indagine preliminare, e la responsabilità del venditore sarà stabilita solo dopo una eventuale condanna definitiva.
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Catania | Arrestato spacciatore in regime di domiciliari
A Catania, un uomo di 31 anni è stato arrestato mentre continuava a vendere droga, nonostante fosse agli arresti domiciliari per lo stesso reato. Gli agenti della squadra Volanti della Questura hanno scoperto la sua attività illecita durante un intervento nella sua abitazione. Durante la perquisizione, la polizia ha trovato oltre 700 grammi di sostanze stupefacenti, tra cui hashish e marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 400 euro in contante, ritenuti illeciti.
Il caso ha destato particolare attenzione poiché all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti quattro telefoni cellulari, utilizzati dall’uomo per comunicare con i clienti. Uno dei dispositivi è stato trovato sbloccato, rivelando una chat di una famosa applicazione di messaggistica con diversi canali dedicati allo spaccio. Dopo l’arresto, il 31enne è stato portato in carcere in seguito al giudizio per direttissima, dove dovrà affrontare ulteriori conseguenze legali per le sue azioni.
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