Cronaca
Perugia | Sequestro articoli privi di certificazioni di sicurezza
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Perugia hanno recentemente intensificato le operazioni di controllo per combattere la vendita di prodotti privi delle necessarie certificazioni di sicurezza. Durante una serie di controlli nelle attività commerciali della Valnerina, in particolare a Spoleto, sono stati sequestrati oltre 6.000 articoli, tra cui cuffie auricolari e vari tipi di pennarelli.
Questi prodotti non rispettavano le normative vigenti riguardanti la sicurezza, in particolare per quanto riguarda gli articoli destinati ai bambini di età inferiore ai quattordici anni, considerati giocattoli secondo le leggi italiane. La normativa prevede che sui prodotti venduti siano indicate informazioni fondamentali come i requisiti di sicurezza, l’età minima consigliata per l’uso e eventuali avvertenze sul divieto d’uso per determinate fasce d’età.
In seguito ai sequestri, i titolari delle attività commerciali coinvolte sono stati segnalati alla Camera di Commercio competente, rischiando sanzioni amministrative che possono variare da 1.500 a 10.000 euro. Questa operazione rientra in un programma più ampio di tutela del mercato, mirato a garantire la sicurezza dei consumatori e a proteggere le aziende che operano nel rispetto della legalità. Le Fiamme Gialle continueranno a vigilare sul mercato per garantire che solo prodotti sicuri e conformi vengano messi in vendita.
Cronaca
Viterbo | Tifoso denunciato e allontanato per insulti razzisti
Un episodio di discriminazione ha avuto luogo lo scorso 22 settembre durante una partita di calcio allo stadio “Enrico Rocchi” di Viterbo, tra l’F.C. Viterbo e il Pomezia Calcio 1957. Un tifoso locale è stato sorpreso mentre rivolgeva insulti razzisti a un giocatore della sua squadra.
Grazie all’intervento della Polizia di Stato, in particolare della DIGOS, è stata avviata un’immediata indagine che ha portato all’identificazione del soggetto responsabile. L’individuo è stato denunciato per violazione della legge contro la discriminazione razziale, come stabilito dalla Legge n. 654 del 1975.
In aggiunta alla denuncia, il Questore di Viterbo ha emesso un provvedimento di D.A.S.P.O. (Divieto di Accedere alle Manifestazioni Sportive) che vieta al tifoso di partecipare a eventi sportivi per un periodo di cinque anni. Questo provvedimento sottolinea l’impegno delle autorità nel combattere la discriminazione e promuovere un ambiente sportivo più inclusivo.
Cronaca
Verona | Ragazza aggredisce il personale di sicurezza e gli agenti della polizia per nascondere lo spaccio
Nella notte di sabato, una giovane di diciannove anni è stata arrestata dalla Polizia di Stato dopo aver aggredito l’addetto alla sicurezza di un locale e aver opposto resistenza agli agenti intervenuti.
L’episodio è avvenuto intorno all’una e mezza nel locale “Clab”, dove il personale di sicurezza aveva segnalato una coppia di avventori molesti. Dopo un primo intervento, i due ragazzi, identificati come una ragazza e un ragazzo di 19 anni, sono stati invitati ad allontanarsi dal locale. Circa quaranta minuti dopo, la ragazza è tornata, mostrando un comportamento ancora più aggressivo, culminato in un attacco fisico nei confronti dell’addetto alla sicurezza, durante il quale gli ha morso un dito.
Dopo la segnalazione, gli agenti sono tornati sul posto e hanno trovato la giovane in possesso di un involucro contenente quasi 50 grammi di hashish. Nonostante gli sforzi degli agenti per calmare la situazione, la ragazza ha continuato a manifestare atteggiamenti violenti, colpendo una poliziotta e un altro agente.
A conclusione degli accertamenti, la giovane è stata arrestata per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti. È stata anche denunciata per lesioni e sanzionata per ubriachezza molesta. Il giudice ha successivamente convalidato l’arresto, sottolineando che la responsabilità penale sarà accertata solo al termine del processo.
L’incidente mette in luce la problematica della sicurezza nei locali e il rischio che gli operatori di sicurezza e le forze dell’ordine devono affrontare nel gestire situazioni di questo tipo.
Cronaca
Verona | Uomo arrestato per violazione del divieto di avvicinamento
Un trentanovenne di origine indiana è stato arrestato dalla Polizia di Stato per aver violato le misure di allontanamento dalla propria abitazione familiare e il divieto di avvicinamento alla moglie, che lo aveva denunciato per maltrattamenti. Nonostante le restrizioni imposte poche ore prima, l’uomo ha fatto ritorno a casa, utilizzando un mazzo di chiavi di cui era in possesso.
Dopo essere entrato nell’abitazione, ha affermato di non voler lasciare la casa. La moglie, spaventata dalla situazione, è riuscita a farlo uscire e ha immediatamente contattato le autorità. Nel giro di poco tempo, gli agenti sono intervenuti e hanno arrestato l’uomo, che è stato trovato a bussare insistentemente alla porta.
Il giudice ha convalidato l’arresto e la responsabilità penale dell’uomo sarà accertata nel corso del giudizio, che seguirà il normale iter legale. Questo episodio sottolinea l’importanza di rispettare le misure di protezione per garantire la sicurezza delle vittime di maltrattamenti.
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