Cronaca
Perugia | Caos in stazione ferroviaria: agenti aggrediti da due uomini, arrestati
Un intervento della Polizia di Stato presso la stazione ferroviaria di Città di Castello, nel pomeriggio di sabato 21 dicembre, si è trasformato in un episodio di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Gli agenti, accorsi dopo la segnalazione di disturbi provocati da un gruppo di giovani a bordo di un treno in arrivo, si sono trovati a fronteggiare un’escalation di aggressioni.
Il primo responsabile, un uomo già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti, è stato identificato come un cittadino tunisino in evidente stato di ebbrezza. Dopo aver minacciato e insultato gli agenti, l’uomo si è scagliato contro la loro vettura di servizio, danneggiandola. Successivamente, approfittando della confusione generata dai passeggeri che scendevano dal treno, ha contattato un conoscente invitandolo a raggiungerlo per partecipare all’aggressione.
Poco dopo, un altro uomo, di origini peruviane e anch’egli con precedenti penali, è sopraggiunto sul posto in bicicletta, colpendo ripetutamente uno degli agenti. Entrambi gli aggressori si sono poi dati alla fuga, ma sono stati rapidamente rintracciati: il cittadino tunisino è stato arrestato presso la propria abitazione, mentre il cittadino peruviano è stato individuato nei pressi di una discoteca a San Sepolcro grazie all’intervento dei Carabinieri.
Entrambi sono stati arrestati con accuse di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e oltraggio. Ora sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida. Un episodio che ha sottolineato ancora una volta la complessità del lavoro quotidiano delle forze dell’ordine, spesso costrette a intervenire in situazioni di pericolo per tutelare la sicurezza pubblica.
Cronaca
I Carabinieri salvano un uomo dalla morte certa
Un intervento provvidenziale e tempestivo da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale BAT ha evitato una tragedia a Barletta. Nei giorni scorsi, i militari sono intervenuti presso l’abitazione di una famiglia, composta da un padre anziano, una madre e il loro figlio, quest’ultimo affetto da gravi stati d’ansia e depressione. Proprio queste condizioni di sofferenza psicologica sembrano aver spinto l’uomo a compiere un gesto estremo.
Dopo essersi legato una cintura al collo con l’intento di strangolarsi, il padre disperato ha allertato i soccorsi tramite una chiamata al numero di emergenza 112. I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Barletta, immediatamente attivati dalla Centrale Operativa, si sono recati sul posto e, con grande prontezza, sono intervenuti liberando il collo dell’uomo dalla cintura, salvandogli così la vita.
Successivamente, l’uomo è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Di Miccoli di Barletta con codice rosso. Attualmente, è fuori pericolo di vita. Un gesto eroico e un esempio di quanto sia cruciale l’immediato intervento delle forze dell’ordine in situazioni di emergenza come questa.
Cronaca
Brescia | Sequestrati oltre 1.000 kg di fuochi d’artificio e ordigni esplosivi illegali: un arresto e quattro denunciati
Nel corso di un’operazione mirata a contrastare il commercio abusivo di fuochi d’artificio, i finanzieri del Gruppo di Brescia hanno sequestrato oltre una tonnellata di materiale esplodente, tra cui 316 ordigni artigianali dal potenziale “micidiale/letale”. L’indagine ha portato all’arresto in flagranza di reato di un soggetto e alla denuncia di altri tre individui per commercio illecito e detenzione di materiale esplodente non autorizzato.
Operazione a Sarezzo: pericolo per i residenti
A Sarezzo (BS), le Fiamme Gialle hanno sequestrato 200 kg di fuochi d’artificio e 316 ordigni artigianali posti in vendita attraverso i social network. Tutto il materiale, privo delle necessarie autorizzazioni, era custodito in una cantina di un complesso residenziale densamente abitato, insieme a bombole di gas GPL. L’eventuale innesco accidentale avrebbe potuto provocare danni gravissimi alle persone e alle abitazioni circostanti.
Ulteriori sequestri e indagini
L’operazione si è estesa anche a Napoli, dove sono stati rinvenuti altri 220 kg di materiale esplodente, e a diverse località della provincia di Brescia, tra cui Sirmione e Palazzolo sull’Oglio. In totale, nelle abitazioni perquisite sono stati sequestrati ulteriori 376 kg di fuochi d’artificio illegali e 75 prodotti esplosivi non classificati dal Ministero dell’Interno.
Risultati dell’operazione
Le attività investigative hanno consentito di ricostruire un circuito parallelo di commercializzazione illegale di fuochi d’artificio e ordigni artigianali, che sfruttava canali digitali per aggirare le normative di sicurezza. Al termine dell’operazione, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Brescia quattro soggetti: uno di essi è stato arrestato per detenzione e vendita di ordigni esplosivi letali, mentre gli altri tre sono accusati di commercio abusivo e omessa denuncia di materiale esplodente.
Cronaca
Dramma familiare a Barletta: Carabinieri salvano un uomo dal suicidio
Barletta – Momenti di grande tensione e paura si sono vissuti nei giorni scorsi in una casa della città pugliese, dove un uomo, affetto da gravi stati d’ansia e depressione, ha tentato di togliersi la vita. La vicenda, che ha coinvolto una famiglia composta da un padre anziano, una madre e il figlio, si è conclusa fortunatamente con un intervento tempestivo da parte dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Barletta.
Secondo quanto riportato, l’uomo, sopraffatto dalla sofferenza e dalla frustrazione derivanti dalle sue condizioni di salute, ha cercato di strangolarsi utilizzando una cintura. L’allarme è scattato grazie a una richiesta di soccorso telefonica inviata dai familiari alla Centrale Operativa dell’Arma.
I militari, giunti rapidamente sul posto, hanno agito con grande prontezza, liberando l’uomo dalla cintura e salvandogli la vita. Trasportato d’urgenza in codice rosso all’Ospedale Di Miccoli di Barletta, l’uomo non è più in pericolo di vita.
L’episodio mette in luce l’importanza del supporto tempestivo per le persone che attraversano momenti di estrema vulnerabilità, sottolineando anche il ruolo cruciale delle forze dell’ordine e dei servizi di emergenza nel gestire situazioni critiche. Un dramma che evidenzia la necessità di un’attenzione sempre maggiore alla salute mentale e al sostegno alle famiglie coinvolte.
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