Cronaca
Pergusa (EN) | Crollo di un solaio in una scuola, 4 operai feriti
Questa mattina, un grave incidente ha scosso la comunità di Pergusa, un piccolo centro in provincia di Enna, dove quattro operai sono rimasti coinvolti nel crollo di un solaio all’interno della palestra di una scuola durante alcuni lavori di ristrutturazione.
L’episodio ha visto uno dei lavoratori riportare lesioni particolarmente gravi, tanto che è stato necessario il trasferimento immediato in elisoccorso presso l’ospedale di Caltanissetta, con codice rosso. Gli altri tre operai, anch’essi feriti, sono stati invece ricoverati negli ospedali di Enna e Piazza Armerina, riportando danni meno preoccupanti.
Secondo le prime ricostruzioni, il crollo sarebbe avvenuto durante una fase cruciale dei lavori, quando il gruppo di operai stava lavorando sul solaio. La struttura, tuttavia, non ha retto, causando il tragico cedimento che ha travolto i lavoratori presenti. Immediato è stato l’intervento delle autorità locali: carabinieri, vigili del fuoco e volontari della protezione civile si sono precipitati sul posto per soccorrere i feriti e mettere in sicurezza l’area.
La palestra interessata dal crollo si trova accanto all’edificio scolastico principale, che è stato prontamente evacuato per precauzione. Le lezioni, che avrebbero dovuto iniziare il giorno successivo, sono state sospese in attesa di ulteriori verifiche strutturali e della messa in sicurezza della zona circostante.
L’incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei cantieri edili, specialmente in contesti scolastici e pubblici, dove la presenza di lavoratori e potenzialmente anche di alunni rende ancora più urgente il rispetto di rigide norme di sicurezza. Saranno gli organi competenti a stabilire le cause precise del crollo e a verificare se ci siano state eventuali negligenze o violazioni delle norme di sicurezza.
L’intera comunità locale si stringe attorno ai feriti e alle loro famiglie, in attesa di aggiornamenti sulle loro condizioni e sui risultati delle indagini.
Cronaca
Confermato l’ergastolo per Antonio De Pace: omicidio di Lorena Quaranta
È stato confermato l’ergastolo a Antonio De Pace, l’infermiere che il 21 marzo 2020 ha ucciso la sua fidanzata, Lorena Quaranta, una giovane studentessa di Medicina di Furci Siculo (Messina). La sentenza di ergastolo era stata inizialmente annullata dalla Cassazione con rinvio, perché si era ritenuto che i giudici di secondo grado non avessero preso in considerazione lo stato di stress dell’imputato, che avrebbe attribuito la sua condotta alla pressione psicologica derivante dalla pandemia di Covid-19.
Nel nuovo processo, però, la pena dell’ergastolo è stata confermata, con la motivazione che non vi erano elementi sufficienti per attenuare la responsabilità di De Pace. Le motivazioni complete della sentenza saranno depositate entro 90 giorni e, solo dopo tale deposito, si valuterà se ci sarà un ulteriore ricorso in Cassazione.
I genitori di Lorena, Vincenzo Quaranta e Cinzia Nina, hanno commentato la sentenza con parole di conforto, pur riconoscendo che “questa sentenza non ci restituisce Lorena, ma quantomeno offre il conforto che la giustizia ha dato la risposta che ci aspettavamo”.
Cronaca
Renzo Cristofori ucciso a coltellate: indagini sul vicino di casa
Tragedia a Caprarola, in provincia di Viterbo, dove Renzo Cristofori, netturbino di 68 anni, è stato accoltellato a morte a pochi passi dalla casa che condivideva con la madre anziana. La vittima è stata colpita almeno cinque volte all’addome.
Le indagini puntano su Ian Patrick Sardo, un vicino di casa 31enne, che però si dichiara estraneo ai fatti. “Ero uscito per prendere sigarette da un amico. Non c’entro con la morte di quell’uomo”, ha dichiarato, ma la sua versione è al vaglio degli inquirenti.
Restano diversi punti oscuri, a partire dall’arma del delitto, che non è stata ancora ritrovata. Le forze dell’ordine continuano a raccogliere elementi per chiarire il movente e verificare le responsabilità.
L’intera comunità è sotto shock per l’efferatezza dell’omicidio, avvenuto in un contesto di apparente normalità. Nel frattempo, gli inquirenti lavorano senza sosta per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti e fare luce su questa drammatica vicenda.
Cronaca
Incendio in un B&B a Napoli: muore una ragazza di 28 anni
Tragedia nella notte a Napoli, dove un incendio è scoppiato al settimo piano di un palazzo in piazza Municipio, causando la morte di una giovane di 28 anni originaria di Maglie, in provincia di Lecce. Il rogo, divampato in un bed and breakfast, ha richiesto l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area.
Secondo le prime informazioni, il corpo della vittima è stato trovato privo di vita nell’appartamento. Le autorità ipotizzano che il decesso possa essere avvenuto per asfissia, ma solo l’autopsia chiarirà con certezza la causa. Tra le possibili origini dell’incendio, si valutano un corto circuito o il malfunzionamento di un elettrodomestico, anche se tutte le piste restano aperte.
La polizia scientifica è al lavoro per effettuare i rilievi e ricostruire la dinamica dei fatti, mentre cresce la commozione per una tragedia che ha scosso la città. Lo stabile, situato in una zona centralissima, è stato evacuato per precauzione durante l’intervento. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità.
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