Le autorità hanno smantellato un vasto sistema di frode fiscale che coinvolgeva la commercializzazione di prodotti elettronici, in particolare AirPods. Grazie all’indagine condotta dai comandi della Guardia di Finanza di Como e Latina, è stato eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 29 milioni di euro. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Latina, a seguito di un’operazione che ha rivelato un articolato schema di frode IVA a livello europeo.

Il sistema fraudolento era basato su un meccanismo noto come “frode carosello”, in cui i prodotti venivano scambiati tra diverse società senza che questi fossero effettivamente venduti ai consumatori. Le indagini hanno coinvolto diverse nazioni, tra cui Cipro, Germania, Spagna e Paesi Bassi, evidenziando una rete criminale ben organizzata. Le società italiane coinvolte, spesso create appositamente per la frode, erano intestate a prestanomi e utilizzate per simulare transazioni fittizie. Questo permetteva l’evasione dell’IVA e la creazione di crediti d’imposta illeciti, che venivano successivamente compensati o richiesti a rimborso.

Le forze dell’ordine hanno ricostruito i movimenti finanziari e logistici della merce, che veniva spostata fisicamente solo in casi limitati, mantenendo però un complesso passaggio di proprietà cartolare. L’operazione ha portato, nel 2023, all’arresto di quattro persone, due delle quali ancora agli arresti domiciliari.

Questo intervento si inserisce nella più ampia lotta della Guardia di Finanza contro le frodi fiscali, che rappresentano un grave danno per l’economia e per l’equità sociale, minando la concorrenza e la fiducia tra Stato e cittadini. Tuttavia, va ricordato che gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a una condanna definitiva.

Nel tardo pomeriggio di ieri, a Cala Gonone, un turista tedesco è stato tratto in salvo dai militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Nuoro dopo un infortunio che lo ha lasciato impossibilitato a proseguire.

Il malcapitato, bloccato alla base della falesia del “Budinetto”, si trovava in una situazione critica aggravata da una densa nebbia che ha ostacolato le operazioni di soccorso aereo. A causa della visibilità ridotta, l’elicottero del 118, di stanza a Olbia, ha dovuto rinunciare al recupero diretto e optare per un avvicinamento via mare.

I soccorritori, coadiuvati da un tecnico di elisoccorso e dal personale medico, hanno raggiunto l’escursionista e, dopo averlo stabilizzato su una barella con materassino a depressione, lo hanno trasportato a mano fino all’ambulanza in attesa. Successivamente, il ferito è stato trasferito in elicottero in ospedale per ulteriori cure.

L’intervento rapido e coordinato ha permesso di gestire efficacemente una situazione resa complessa non solo dall’infortunio, ma anche dalle condizioni meteorologiche sfavorevoli.

Un cittadino pachistano, incensurato e titolare di una ditta individuale, è stato arrestato a Pontassieve dai Finanzieri del Comando Provinciale di Firenze durante un’operazione di controllo del territorio. L’uomo, regolare sul territorio italiano, ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine mentre cercava di evitare un controllo presso la stazione ferroviaria locale. In un tentativo di fuga tra i viaggiatori, è stato prontamente inseguito e fermato.

Dopo l’arresto, una perquisizione personale ha portato al ritrovamento di 100 grammi di hashish e 650 euro in contanti, presumibilmente frutto dell’attività illecita. Successive ricerche presso i luoghi collegati all’uomo hanno consentito il sequestro di ulteriori quantità di droga, un bilancino di precisione e attrezzature utilizzate per il confezionamento.

Il soggetto è stato tratto in arresto e consegnato alle autorità giudiziarie, mentre il materiale sequestrato è stato messo a disposizione per ulteriori indagini. Questo intervento si inserisce nell’impegno costante della Guardia di Finanza di Firenze nel contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti, contribuendo a proteggere la comunità locale e a colpire le attività illegali che alimentano la criminalità organizzata.

Le indagini sono ancora in corso e l’effettiva responsabilità dell’indagato sarà valutata durante il processo, con possibili sviluppi in favore della difesa.