Cronaca
Padova | Smantellata banda di ladri albanesi: 50 furti nel nord Italia e mezzo milione di euro di refurtiva recuperata
La Polizia di Stato di Padova ha arrestato il capo di una banda criminale specializzata in furti in appartamento, responsabile di oltre 50 colpi in Nord Italia, tra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Gli agenti hanno anche recuperato beni rubati per un valore complessivo di oltre mezzo milione di euro, sequestrando oggetti di grande valore come gioielli, orologi, borse e dispositivi elettronici.
Le indagini sono iniziate a metà novembre, quando la Squadra Mobile di Padova ha collegato una serie di furti avvenuti in provincia di Padova e ha ricostruito i movimenti della banda, composta da tre albanesi. Grazie a un meticoloso lavoro di analisi delle tracce lasciate dai malviventi, tra cui una Mercedes utilizzata per commettere i colpi, la Polizia è riuscita a individuare i membri del gruppo e a seguirli nei loro spostamenti.
Il 16 dicembre, è scattato il blitz della Polizia, che ha coinvolto anche le Squadre Mobili di Milano e Bergamo. Durante le perquisizioni, sono stati trovati oggetti rubati e materiali utilizzati per i furti. In particolare, a Abbiategrasso (MI) è stato arrestato un 29enne albanese, il presunto capobanda, mentre a Bareggio (MI) è stata denunciata la compagna di uno degli altri membri, trovata in possesso di ulteriore refurtiva. Nonostante il fermo di uno dei componenti, il terzo membro della banda, un 30enne, è riuscito a sfuggire alla cattura.
Il gruppo criminale aveva agito con grande perizia: i furti venivano compiuti di giorno, mentre la banda utilizzava targhe rubate per non farsi individuare. Tra novembre e dicembre, hanno colpito in diverse località, rubando oggetti di valore in oro, denaro, e beni di lusso. Le indagini hanno portato alla scoperta di oltre 150 oggetti rubati, che sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
L’operazione ha portato alla denuncia di tre albanesi, di cui uno già pregiudicato per furti commessi in Italia in passato. Il capo della banda, dopo essere stato fermato, è stato trasferito nel carcere di San Vittore di Milano in attesa dell’ulteriore processo.
Le indagini della Polizia di Stato proseguono per identificare ulteriori episodi di furti legati alla banda e per restituire la refurtiva alle vittime, in un’operazione che ha avuto un impatto positivo nel contrasto alla criminalità predatoria nella regione.