Cronaca
Padova | Sequestro di cocaina e arresto: 500 grammi di droga recuperati
Nel corso di un’operazione di controllo del territorio, i Finanzieri del Comando Provinciale di Padova hanno sequestrato circa 500 grammi di cocaina, arrestando un uomo accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’intervento rientra nelle attività ordinarie finalizzate alla repressione del traffico di droga nelle aree urbane, con particolare attenzione al quartiere Arcella di Padova.
Durante uno dei servizi di controllo, i militari hanno osservato una cessione di stupefacente avvenuta tra il presunto spacciatore e un acquirente all’interno di un’auto. Dopo aver fermato i due soggetti, sono stati trovati in possesso di una dose di cocaina e del relativo pagamento in denaro.
Successivamente, le forze dell’ordine hanno esteso la perquisizione al domicilio del sospettato, dove sono stati rinvenuti ulteriori dosi già pronte per la vendita, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga e un block notes con annotazioni relative alle cessioni e agli incassi.
Il soggetto è stato quindi arrestato e portato in carcere, dove la custodia cautelare in carcere è stata confermata in sede di udienza di convalida. L’operazione testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti e nella tutela della sicurezza dei cittadini. Il procedimento è ancora in fase di indagini preliminari e l’indagato resta presunto innocente fino a una sentenza definitiva.
Cronaca
Roma | Scoperto albergo diffuso abusivo nel quartiere Esquilino: cessazione immediata e sequestro
In vista del Giubileo e nell’ambito dei controlli intensificati nelle aree a vocazione turistica, la Polizia di Stato ha scoperto un albergo “diffuso” abusivo nel cuore del quartiere Esquilino a Roma. L’albergo in questione operava aggirando le normative relative agli affittacamere e ad altre forme di ospitalità, accorpando diverse strutture residenziali e gestendole come un’unica attività ricettiva.
Il titolare, originario del Bangladesh, aveva unificato quattro strutture situate in un palazzo e in alcune palazzine limitrofe, creando una realtà che di fatto funzionava come un albergo senza rispettare le leggi e i regolamenti. In seguito a questa scoperta, il Questore di Roma ha ordinato la cessazione immediata dell’attività abusiva. Inoltre, due delle quattro strutture erano già state oggetto di provvedimenti di sospensione a settembre, a seguito di irregolarità emerse durante i controlli.
Durante le operazioni di ispezione, condotte in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (S.Pre.Sal.) della ASL, sono state riscontrate gravi violazioni della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro in una delle strutture. Questo ha portato al sequestro penalmente convalidato di una delle sedi. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha permesso di avviare i provvedimenti necessari per tutelare la sicurezza dei cittadini.
Per rafforzare la sicurezza e prevenire ulteriori irregolarità, il Questore ha disposto la sospensione delle quattro strutture autorizzate per un periodo di 30 giorni, e gli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Roma hanno eseguito il provvedimento. Questo intervento si inserisce in una serie di misure messe in atto per contrastare le attività abusive nel settore turistico e garantire la sicurezza pubblica in vista dell’afflusso di turisti durante il Giubileo.
Cronaca
Frosinone | Operazione interforze contro reati predatori e spaccio di droga
Nell’ambito di un’intensa attività di controllo del territorio, il Questore di Frosinone ha coordinato un’operazione straordinaria finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati predatori e legati al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione, svolta nel pomeriggio di ieri, ha visto l’impegno di numerosi reparti della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.
In particolare, il dispositivo interforze ha coinvolto il personale della Questura, gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, i Cinofili, la Polizia Stradale di Frosinone, e il Posto Polfer, con il supporto dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. L’operazione ha interessato le zone di Frosinone ritenute a maggior rischio criminalità, tra cui Piazza Pertini, la zona intorno all’Agenzia delle Entrate, lo scalo ferroviario, Viale Parigi, C.so Francia, C.so Lazio, Viale Madrid, il “Casermone” (un edificio di edilizia popolare) e il centro storico, recentemente teatro di episodi di “mala-movida”.
L’intervento ha portato a risultati significativi, con il rinvenimento e il sequestro di circa 220 grammi di hashish e 8 grammi di cocaina, suddivisi in 19 monodosi pronte per la cessione, grazie all’ausilio dell’unità cinofila della Polizia di Stato. Una persona è stata inoltre denunciata per uso personale di sostanza stupefacente.
Durante i controlli, sono state identificate 222 persone, di cui 58 con precedenti di polizia, e sono stati verificati 95 veicoli, con 11 sanzioni amministrative contestate per violazioni al Codice della Strada. Inoltre, sono state ispezionate 8 attività commerciali, 4 delle quali sono state sanzionate per irregolarità amministrative.
Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica, monitorando costantemente le aree più sensibili e cercando di contrastare con decisione fenomeni di criminalità e degrado urbano.
Cronaca
Busto Arsizio (VA) | Due denunce per imbrattamenti nel centro storico
La Polizia di Stato di Busto Arsizio ha concluso un’indagine che ha portato alla denuncia di due persone, accusate di aver imbrattato alcuni edifici nel centro storico della città, tra cui il Palazzo Municipale, durante la notte del 14 novembre. Le scritte, che includevano frasi ingiuriose rivolte al Sindaco e alle Forze dell’Ordine, sono state accompagnate dal simbolo dell’anarchia e da quello degli “squatters”, suscitando preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali.
L’indagine è stata avviata a seguito della denuncia del Sindaco, che ha sporto querela presso l’Autorità Giudiziaria. Le scritte facevano riferimento alle proteste studentesche indette in tutta Italia il giorno successivo, con particolare attenzione al corteo organizzato a Busto Arsizio dall’Unione degli Studenti. L’evento era stato preceduto dalla distribuzione di numerosi manifesti che ne annunciavano lo svolgimento, ma gli imbrattamenti sono stati individuati anche lungo il percorso del corteo.
Grazie a un sopralluogo e alle indagini sul campo, gli agenti della Polizia di Stato sono riusciti a identificare gli autori degli imbrattamenti. Si tratta di una minorenne di diciassette anni e un maggiorenne di diciannove anni, quest’ultimo residente in provincia di Novara. Entrambi sono stati denunciati per danneggiamento, mentre nei confronti del maggiorenne sono state emesse misure di prevenzione, tra cui un Foglio di Via Obbligatorio che lo obbliga a non tornare nel Comune di Busto Arsizio per i prossimi tre anni. Per la minorenne è stato notificato un Avviso Orale.
Questo episodio evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere l’ordine pubblico e garantire il rispetto delle norme civiche, anche in occasione di manifestazioni e proteste.
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