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Cronaca

Padova | Operazioni di controllo: sei arresti in diverse zone della città

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Nella settimana che precede le festività natalizie, la Questura di Padova ha intensificato le attività di prevenzione e controllo del territorio, portando a sei arresti in diverse aree cittadine, tra cui via Tommaseo, il quartiere Arcella, la Stazione ferroviaria e Piazzale Pontecorvo. Gli interventi, finalizzati a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati, hanno coinvolto pattuglie della Squadra Mobile e delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale.

Tra gli episodi più rilevanti figura l’arresto di tre spacciatori nella serata di venerdì 20 dicembre. In via Tommaseo, gli agenti hanno sorpreso un ventiseienne nigeriano, con precedenti specifici, mentre cedeva eroina a un uomo italiano. Il pusher, privo di fissa dimora, è stato sottoposto a una misura cautelare e sarà espulso dal territorio nazionale. Poco dopo, a Pontecorvo, sono stati arrestati un trentenne italiano, trovato con 110 grammi di ketamina, e una ventiduenne trevigiana, in possesso di un assortimento di droghe tra cui hashish, marijuana ed ecstasy.

Un altro intervento significativo si è svolto nella galleria San Carlo, dove un giovane libico è stato fermato per detenzione ai fini di spaccio. In suo possesso, oltre a dosi di hashish, anche strumenti per il confezionamento delle droghe e denaro contante.

Le attività della Questura hanno inoltre portato alla cattura di un quarantenne tunisino, ricercato per maltrattamenti in famiglia, e di un trentatreenne nigeriano gravato da un mandato di cattura per spaccio in concorso. Entrambi sono stati condotti presso il carcere di Padova.

Infine, un ventunenne italiano è stato arrestato nei pressi di via Trieste. Fermato durante un controllo su strada, è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti nascoste nel pacchetto di tabacco e, successivamente, nella sua abitazione.

Questi interventi dimostrano l’efficacia della stretta collaborazione tra le unità di polizia e l’importanza di mantenere alta l’attenzione sui fenomeni criminali, soprattutto nelle aree sensibili della città.

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Genova | Operazione antidroga: tre giovani arrestati e sequestrati oltre 6.000 euro in contante

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Proseguono i controlli della Polizia di Stato a Genova, in particolare nella zona del parco della Fiumara, sempre più frequentata da giovani coinvolti nel traffico di sostanze stupefacenti. Lunedì scorso, gli agenti della volante dell’UPGSP hanno notato movimenti sospetti nei giardini, dove due giovani, un 22enne e un 19enne, si trovavano seduti sulle panchine. A attirare l’attenzione delle forze dell’ordine è stato il via vai di persone che si avvicinavano ai ragazzi: i clienti si rivolgevano al 22enne per scambiare denaro, mentre il 19enne, nascosto accanto a una panchina, prelevava la droga da un buco e la cedeva agli acquirenti.

A seguito della perquisizione del 19enne, sono stati trovati circa 7 grammi di hashish e una dose di cocaina. Il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà. L’attenzione si è poi concentrata sul 22enne, che, oltre a una somma di 290 euro in contante e un precedente per reati legati alla droga, aveva nascosto ulteriori sostanze stupefacenti nella sua abitazione. In collaborazione con il team cinofili, la Polizia ha trovato 135 grammi di hashish, alcune dosi di cocaina e un bilancino di precisione. Inoltre, è stato sequestrato un ingente ammontare di denaro, circa 6.200 euro. Per il 22enne sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.

Un’altra operazione è stata condotta nel pomeriggio di martedì, quando le pattuglie del Commissariato Cornigliano hanno fermato un altro giovane, un 19enne, trovato con 11 confezioni di hashish nascoste nel risvolto dei pantaloni e 165 euro in contante. Durante la perquisizione domiciliare, il cane Leone ha individuato ulteriori 30 grammi di cannabis. Anche per questo ragazzo sono stati avviati gli accertamenti del caso.

Le indagini proseguono, ma gli arresti e i sequestri effettuati sono un chiaro segnale dell’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga in città, a tutela della sicurezza dei cittadini. Naturalmente, resta valida la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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Cronaca

Como | Lavoro sommerso: la Guardia di Finanza scopre 208 lavoratori in nero

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Nel 2024, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Como ha intensificato i controlli nel territorio lariano con l’obiettivo di combattere il fenomeno del lavoro sommerso e riaffermare la legalità economico-finanziaria. L’operazione ha portato alla scoperta di 208 lavoratori impiegati senza un regolare contratto, privi di tutela legale e previdenziale.

Nel corso di 237 ispezioni in 72 comuni della provincia, le Fiamme Gialle hanno riscontrato numerose irregolarità. I lavoratori privi di contratto provengono da diverse nazionalità, tra cui italiana, marocchina, pakistana, cinese ed egiziana, con la presenza di lavoratori anche da Afghanistan, Albania, Brasile e altri Paesi. Il settore maggiormente interessato è stato quello della ristorazione, dove sono state rilevate ben 71 irregolarità.

A seguito delle verifiche, sono state elevate 177 sanzioni nei confronti dei datori di lavoro, con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como che ha adottato provvedimenti di sospensione per 96 esercizi commerciali. La sospensione, applicata quando più del 10% dei lavoratori è risultato impiegato senza contratto, può essere revocata solo se il datore di lavoro regolarizza le posizioni irregolari e paga le sanzioni.

Le indagini mirano a contrastare l’illegalità nel sistema economico, proteggendo le imprese che rispettano le leggi e tutelando i lavoratori. Infatti, il lavoro in nero priva i lavoratori di importanti diritti, come la copertura previdenziale, assicurativa e la sicurezza sul lavoro. La Guardia di Finanza prosegue così il suo impegno per un mercato del lavoro più giusto e trasparente.

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Cronaca

Catania | Evasione dai domiciliari, arrestato 53enne durante inseguimento in scooter

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Un pregiudicato catanese di 53 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver violato la misura degli arresti domiciliari, tentando di compiere un giro in scooter nel centro città. L’uomo, che stava scontando la sua pena agli arresti domiciliari, ha pensato di sfruttare il traffico natalizio per aggirare i controlli, ma è stato rapidamente individuato grazie al dispositivo di sorveglianza intensificato dal Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo-Ognina”.

L’evasione del 53enne è durata solo pochi minuti: mentre percorreva via Vicenza e viale Raffaello Sanzio, è stato notato dagli agenti di una volante in sella a uno scooter, senza casco e intento a districarsi nel traffico. Nonostante il tentativo di confondersi tra la folla, il suo comportamento non è sfuggito agli agenti che, riconoscendolo, hanno tentato di fermarlo. Quando l’uomo si è accorto di essere stato avvistato, ha accelerato improvvisamente, cercando di fuggire a tutta velocità zigzagando tra auto, pedoni e veicoli parcheggiati.

Dopo un breve inseguimento, i poliziotti sono riusciti a fermarlo, arrestandolo per evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Il motorino è stato sequestrato poiché era già stato sottoposto a sequestro amministrativo, e sono stati elevati verbali per le numerose violazioni al Codice della Strada commesse durante la fuga.

L’uomo, che aveva palesemente ignorato le prescrizioni legate agli arresti domiciliari, è stato nuovamente arrestato e dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla giustizia. Restano valide, come sempre, le garanzie legate alla presunzione di innocenza fino alla condanna definitiva.

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