Cronaca
Ostia | Poliziotti traggono in salvo una donna di 96 anni intrappolata dalle fiamme
È una storia che ha avuto un finale felice quella che ha visto protagonisti due agenti della Polizia di Stato, Gianfranco e Marco, in servizio presso il X Distretto Lido di Roma, che sono riusciti a salvare una donna di 96 anni rimasta intrappolata nella sua camera da letto a causa di un incendio divampato poco prima dalla canna fumaria della sua abitazione.
Il tutto è iniziato quando la figlia della donna, allarmata dalla nube di fumo che stava invadendo l’appartamento di via Alessandro Rolla, a Ostia, ha immediatamente chiamato il numero di emergenza 112. La preoccupazione per la madre, intrappolata nella stanza e incapace di muoversi, ha spinto la figlia a chiedere aiuto alle forze dell’ordine.
I poliziotti Gianfranco e Marco, giunti sul posto in pochi istanti, si sono subito resi conto della gravità della situazione. Appena scesi dall’auto, sono stati accolti da uno sguardo smarrito della figlia, che ha indicato la stanza dove la madre, 96enne, era rimasta intrappolata, circondata dalle fiamme. Non c’era tempo da perdere, e così i due agenti, dopo aver ricevuto le indicazioni precise, sono entrati nell’abitazione senza indugi, riuscendo a raggiungere la donna e portarla in salvo.
Una volta che la donna è stata messa al sicuro, i due poliziotti non si sono fermati: hanno infatti preso l’iniziativa di cercare di spegnere l’incendio. Con l’aiuto dei tubi dell’impianto idrico dell’abitazione, hanno tentato di arginare le fiamme fino all’arrivo dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a spegnere definitivamente il rogo.
Una volta che l’anziana è stata affidata alle cure del personale sanitario, Gianfranco e Marco hanno ricevuto il ringraziamento più sentito dalla donna, che, con un sorriso, ha promesso: “Quando avremo riparato il tetto di casa, festeggeremo insieme i miei 100 anni. Grazie!” – parole che hanno reso ancor più speciale il salvataggio di questa giornata.
Cronaca
Sant’Agata di Militello (ME) | Arrestato gestore di palestra per gravi accuse
Nelle prime ore di oggi, le autorità di S. Agata di Militello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un uomo di 65 anni, gestore di una palestra locale, accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una giovane frequentatrice della struttura. L’uomo è stato inoltre indagato per l’esercizio abusivo della professione di massaggiatore fisioterapista.
L’episodio, risalente al mese scorso, ha avuto inizio quando la vittima, una donna di 21 anni, ha denunciato comportamenti inappropriati subiti durante una seduta di massaggi all’interno della palestra. Secondo il racconto della giovane, il sospettato avrebbe approfittato della situazione per compiere atti non richiesti e inappropriati, cogliendola di sorpresa e sfruttando il suo stato di vulnerabilità.
Le indagini, condotte dal Commissariato di Polizia locale, hanno incluso testimonianze, registrazioni audio e altri riscontri investigativi. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto sussistenti gli indizi per disporre la misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico. Inoltre, è stato accertato che l’uomo svolgeva l’attività di massaggiatore senza avere le qualifiche richieste, ricevendo compensi per prestazioni non autorizzate.
Le autorità invitano chiunque abbia informazioni su casi simili a collaborare con le forze dell’ordine, sottolineando l’importanza delle denunce per prevenire ulteriori episodi di questo genere. Il caso resta aperto e soggetto a ulteriori sviluppi, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.
Cronaca
Siena | Due minorenni denunciati per tentata rapina in centro storico
Durante i servizi di controllo intensificati per le festività natalizie, gli agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Siena hanno identificato due minorenni italiani accusati di un presunto tentativo di rapina ai danni di un giovane nel cuore del centro storico.
L’episodio si sarebbe verificato intorno alla mezzanotte, quando la vittima, un giovane domiciliato a Siena per motivi di lavoro, stava rientrando a casa. Secondo quanto ricostruito, i due ragazzi, un 17enne residente a Siena e un 16enne originario della Sicilia ma domiciliato in provincia, lo avrebbero seguito, tentando di costringerlo a consegnare del denaro. Nella colluttazione, avrebbero cercato di strappargli lo zaino e utilizzato uno spray al peperoncino per intimidirlo. Tuttavia, l’uso maldestro dello spray avrebbe provocato disagi anche ai presunti aggressori, permettendo alla vittima di sfuggire e rifugiarsi nella propria abitazione.
L’episodio è stato successivamente ricostruito grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. I filmati mostrano i due giovani in Piazza del Mercato intenti a sciacquarsi il viso presso una fontanina, probabilmente nel tentativo di alleviare gli effetti dello spray. Dopo essersi trattenuti nella piazza per alcuni minuti, i ragazzi si sono allontanati.
Gli agenti, ricordando di aver fermato due giovani con abbigliamento e caratteristiche corrispondenti durante un controllo serale in Via Malavolti, sono riusciti a identificarli. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze con l’accusa di tentata rapina in concorso.
L’operazione dimostra l’efficacia dei controlli intensificati in città, volti a garantire maggiore sicurezza durante il periodo natalizio.
Cronaca
Bari | Chiuso un noto bar del centro per motivi di sicurezza pubblica
Un bar situato nel cuore del quartiere Umbertino di Bari è stato temporaneamente chiuso su disposizione del Questore, che ha sospeso la licenza di somministrazione di alimenti e bevande. La decisione è scaturita a seguito di verifiche effettuate dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, che hanno evidenziato come il locale rappresentasse un rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le indagini hanno portato alla luce una serie di episodi preoccupanti: numerosi sequestri di sostanze stupefacenti a carico di clienti, frequenti risse, e la costante presenza di persone con precedenti penali o legate al consumo di droga. Tali elementi hanno spinto le autorità a intervenire per porre un freno alla situazione.
Il provvedimento prevede la chiusura del locale per un periodo di 15 giorni, una misura preventiva volta a tutelare la comunità e a ripristinare un ambiente più sicuro nel quartiere. Questo intervento rientra nell’ambito di un’attività più ampia di controllo e vigilanza condotta dalla Polizia Amministrativa della Questura di Bari.
L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare situazioni che mettono a rischio la serenità e la sicurezza cittadina, richiamando al rispetto delle normative per garantire un utilizzo responsabile degli spazi pubblici.
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