Cronaca

Operazione contro il traffico di dati sensibili: sei misure cautelari eseguite dai carabinieri di Varese

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Un’importante operazione di polizia ha avuto luogo nel pomeriggio di venerdì a Varese, dove i carabinieri del nucleo investigativo, in collaborazione con la procura di Milano e le autorità antimafia, hanno eseguito un’ordinanza che ha portato all’applicazione di sei misure cautelari e al sequestro di alcune società.

I sei individui coinvolti, quattro dei quali agli arresti domiciliari e due soggetti a misure interdittive, sono accusati di far parte di un’organizzazione criminale dedicata all’esfiltrazione di dati sensibili e informazioni segrete, con l’obiettivo di trarne profitto economico.

Secondo le indagini, i dati rubati sarebbero stati conservati in banche dati strategiche nazionali, come il Sistema di interscambio dati (Sdi) utilizzato dalle forze dell’ordine, il sistema Serpico dell’Agenzia delle Entrate, e il registro Anpr, considerato l’anagrafe centrale del ministero dell’Interno. Sono state identificate anche informazioni potenzialmente compromettenti nel Sistema di verifica delle operazioni sospette (Siva).

Tra i membri del gruppo si annovererebbero ex appartenenti alle forze dell’ordine e hacker. Tra gli indagati figura anche Enrico Pazzali, manager di Fiera Milano, e un magistrato. Le indagini hanno rivelato che tra i dati esfiltrati ci sarebbero informazioni riservate riguardanti esponenti politici, aumentando così la gravità della situazione.

Questa operazione mette in luce le vulnerabilità legate alla gestione dei dati sensibili nel Paese e l’importanza di rafforzare le misure di sicurezza per proteggere informazioni cruciali per la sicurezza nazionale e l’integrità delle istituzioni.

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