Omicidio a Bovalino (RC): Giancarlo Polifroni vittima di una vendetta tra narcos?

Giancarlo Polifroni, 50 anni, è stato assassinato ieri sera davanti alla sua abitazione a Bovalino, dove stava scontando gli arresti domiciliari. Gli investigatori dei carabinieri del Gruppo e della Compagnia di Locri stanno privilegiando l’ipotesi di una vendetta o di un regolamento di conti legato al traffico di droga, sebbene non vengano escluse altre piste.

Polifroni aveva un passato criminale segnato da una condanna a 17 anni di reclusione per l’omicidio di Antonio Speranza, un giovane di 28 anni ucciso nel marzo del 1997. Il delitto era stato motivato, secondo l’accusa, dal mancato pagamento di un debito di circa 300 mila lire per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

L’omicidio di Polifroni appare agli inquirenti come il possibile epilogo di un conto in sospeso legato a vecchie faide nel mondo del narcotraffico. Le indagini sono in corso per identificare l’assassino e fare luce sulle dinamiche del crimine.

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