Cronaca
Naufragio Bayesian | Chi è James Cutfield il comandante ora indagato per la tragedia a Porticello
James Cutfield, uno skipper neozelandese di 51 anni, è al centro delle indagini per il naufragio della “Bayesian”, un superyacht di 56 metri affondato a Porticello, in provincia di Palermo. Cutfield, un capitano esperto con una carriera lunga e consolidata nel settore della nautica di lusso, era al timone del veliero quando è stato travolto da una tromba d’aria, un evento che ha portato al suo rapido affondamento.
Originario della Nuova Zelanda, una nazione nota per la sua tradizione velistica e detentrice dell’America’s Cup, Cutfield ha sempre considerato il mare non solo una passione ma una vera e propria ragione di vita. Conosce bene il Mediterraneo, avendo lavorato per anni a bordo di grandi imbarcazioni per importanti broker internazionali, gestendo crociere di lusso per clienti facoltosi. Prima di assumere il comando della “Bayesian” per conto del magnate della tecnologia britannico Mike Lynch, aveva prestato servizio per un miliardario turco.
Dopo il naufragio, il capitano è stato interrogato dai magistrati della Procura di Termini Imerese, che stanno cercando di capire come un’imbarcazione dotata di tecnologie avanzate e considerata praticamente inaffondabile sia potuta colare a picco in così poco tempo. Cutfield, come principale testimone dell’incidente, ha fornito una dettagliata ricostruzione dei momenti critici, cercando di spiegare l’improvvisa perdita dello yacht.
L’incidente ha attirato l’attenzione anche dei media neozelandesi, tra cui il “NZ Herald”, che ha intervistato il fratello di James, Mark Cutfield. Mark ha confermato che suo fratello è al comando di imbarcazioni di lusso da circa otto anni, testimoniando la sua vasta esperienza e competenza nel settore. Le indagini continueranno per chiarire tutti gli aspetti di questa tragedia e determinare eventuali responsabilità.