In seguito alle direttive del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, per intensificare i controlli sulla sicurezza e sull’ordine pubblico, la Guardia di Finanza di Napoli ha recentemente effettuato un’importante operazione di verifica e contrasto alle attività illecite nella zona del “Miglio d’oro”, un’area particolarmente sensibile dal punto di vista ambientale.
Durante le ispezioni condotte nella zona costiera di Ercolano, le forze dell’ordine hanno scoperto un’azienda che, pur avendo un’autorizzazione limitata per la gestione di rifiuti tessili fino a 5 tonnellate, ne conteneva oltre 17. Questa scoperta ha rivelato un’eccedenza di materiali pari a più del triplo rispetto al consentito, con il rischio che ciò rappresentava per l’ambiente e per la sicurezza del luogo.
Ulteriori verifiche all’interno dell’azienda hanno evidenziato gravi mancanze sul piano della sicurezza, tra cui l’assenza di un sistema antincendio obbligatorio, considerata la natura infiammabile dei materiali depositati. Questo impianto, essenziale per la protezione di chi lavora o vive nelle vicinanze, non era stato installato, aumentando così il rischio di incidenti.
Di conseguenza, tutto il complesso aziendale, comprese le tonnellate di rifiuti e le attrezzature presenti, è stato posto sotto sequestro. La titolare dell’impresa è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per la gestione non autorizzata dei rifiuti e per le mancanze in tema di sicurezza antincendio.