Cronaca
Napoli | La città ricorda Giancarlo Siani a 39 anni dalla morte
Oggi Napoli ha ricordato Giancarlo Siani, il giovane giornalista ucciso dalla camorra 39 anni fa, con una toccante cerimonia presso le Rampe a lui dedicate, luogo in cui fu brutalmente assassinato. Alla commemorazione, alla presenza di autorità cittadine e numerosi studenti, si è rinnovato il messaggio di lotta alla criminalità organizzata, con la ferma volontà di non dimenticare le vittime di questa violenza.
Paolo Siani, fratello di Giancarlo, ha ribadito l’importanza di mantenere viva la memoria di chi ha perso la vita per combattere l’illegalità: “Ricordare le vittime è la nostra risposta non violenta alla mafia, guai se ci fermassimo, sarebbe una vittoria per loro”. Un invito, soprattutto ai giovani, a conoscere e riflettere sulle conseguenze delle azioni criminali, visitando luoghi simbolo come le Rampe Siani e San Giorgio a Cremano, dove si trova la Mehari su cui viaggiava il giornalista de Il Mattino.
Gli studenti dell’Istituto Siani di Napoli hanno partecipato attivamente alla cerimonia, esponendo uno striscione raffigurante la Mehari e con la scritta “Non muore mai chi si batte per la verità”, un messaggio potente e diretto alle nuove generazioni.
Accanto ai familiari di Giancarlo, erano presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il prefetto Michele di Bari, il questore Maurizio Agricola e altre personalità istituzionali. Il prefetto di Bari ha ricordato Siani come un simbolo del coraggio e dell’integrità, un esempio per tutti coloro che credono nella giustizia e nella legalità: “Siani è morto fisicamente, ma il suo spirito continua a vivere nei cuori di chi combatte per il cambiamento”.
La giornata di commemorazione si è conclusa con l’impegno condiviso di continuare a lottare contro la criminalità, affinché la memoria di chi è caduto non venga mai offuscata, ma anzi sia faro di speranza e giustizia per le generazioni future.
Cronaca
Vicenza | Denunciato per spaccio di stupefacenti – VIDEO
Sabato 21 settembre, un controllo mirato della Polizia di Stato ha portato alla denuncia di un cittadino nigeriano per spaccio di sostanze stupefacenti a Vicenza. Intorno alle 14.50, gli agenti delle Volanti hanno fermato un’auto in Via Legione Antonini, a bordo della quale si trovavano due uomini con precedenti penali.
Durante la perquisizione, uno dei passeggeri ha gettato un sacchetto di cellophane, prontamente recuperato dagli agenti. All’interno sono stati trovati diversi involucri contenenti sostanze stupefacenti. Inoltre, durante il controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di telefoni e una somma in contante di 415 euro, tutto sottoposto a sequestro.
L’analisi della sostanza ha rivelato che si trattava di 3,33 grammi di cocaina, 2,54 grammi di eroina e 0,87 grammi di marijuana. L’individuo è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per spaccio di droga, un episodio che evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di stupefacenti nella città.
Cronaca
Serrata (RC) | Autolavaggio privo di autorizzazioni e permessi, denunciato 57enne
A Serrata, nel reggino, i carabinieri hanno scoperto un’attività abusiva di autolavaggio, operativa grazie a un allaccio illegale alla rete idrica comunale. L’attività era gestita da un cinquantasettenne residente a San Pietro di Caridà, che è stato denunciato per furto e per violazione delle normative edilizie e ambientali.
L’indagine, condotta nell’ambito di controlli mirati a contrastare l’abusivismo edilizio e i reati ambientali, ha rivelato che la struttura era stata realizzata senza alcuna autorizzazione su un terreno privato. Inoltre, non erano presenti le infrastrutture necessarie per impedire lo scarico diretto delle acque reflue nell’ambiente, aggravando ulteriormente la situazione.
L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per furto d’acqua e per le gravi irregolarità relative alla costruzione e alla gestione dell’impianto, che violava anche le normative a tutela dell’ambiente.
Cronaca
Torino | Tentato scippo ad anziana
Un episodio di tentato furto si è verificato a Torino nel tardo pomeriggio, quando due uomini hanno cercato di scippare una collana a un’anziana signora. L’intervento tempestivo di una pattuglia in borghese del Commissariato di P.S. Centro ha permesso di fermare i sospetti poco dopo l’accaduto.
I due uomini, di origine marocchina, si sono avvicinati all’anziana: uno ha tentato di strappare la collana, ma il colpo non è andato a segno, con la collana che è rimasta intrappolata tra i vestiti della vittima. Nonostante il fallimento, i malviventi hanno tentato la fuga, ma sono stati rapidamente raggiunti e arrestati dagli agenti.
Uno dei due arrestati ha tentato di dichiararsi minorenne, fornendo false generalità, mentre l’altro è stato identificato come presunto autore di un reato simile avvenuto a Savona. Entrambi gli arrestati sono attualmente in attesa di ulteriori sviluppi nel procedimento penale, con la presunzione di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva.
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