Cronaca

Napoli | Arrestato un commercialista per bancarotta fraudolenta e altri reati economici

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ADN24

Un commercialista di Napoli è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dalla Procura della Repubblica, accusato di essere coinvolto in diversi episodi di bancarotta fraudolenta. L’indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, ha messo in luce una serie di condotte illecite, tra cui la distrazione di patrimoni societari e la sottrazione di documentazione contabile, che hanno avuto impatti devastanti su diverse imprese e sul sistema economico.

Il professionista, già destinatario di un provvedimento cautelare che gli vietava di esercitare la professione, sarebbe stato al centro di un’operazione che ha coinvolto imprenditori in difficoltà economiche. Secondo gli inquirenti, il commercialista avrebbe facilitato attività fraudolente utilizzando prestanome per ricoprire ruoli formali nelle aziende, occultando le sue azioni illecite e schermando i clienti da possibili responsabilità penali.

Le indagini si sono sviluppate su più filoni:

  1. Attività ristorativa a Napoli: Il commercialista avrebbe contribuito alla distrazione di oltre 270 mila euro, sottraendo anche le scritture contabili alla curatela fallimentare.
  2. Consorzio operante nei lavori pubblici e privati: Un consorzio legato ad appalti in diverse città italiane (Napoli, Caserta, Roma, Piacenza, Avellino) avrebbe ricevuto pagamenti senza completare i lavori, causando danni per oltre 47 milioni di euro.
  3. Società di editoria: In un altro caso, due società editoriali e un’impresa in crisi sono state accusate di non aver pagato i propri creditori, tra cui l’Erario, per un ammontare vicino al milione di euro. Le imprese venivano gestite di fatto da un unico imprenditore, con personale e macchinari condivisi.
  4. Fallimento di una società di costruzioni: Infine, un’impresa che stava lavorando alla riqualificazione di un cinema a Genova è stata accusata di un massivo spreco di risorse, con documentazione sottratta alla curatela e finanziamenti bancari non onorati.

L’operazione si inserisce nel più ampio quadro di azioni della Guardia di Finanza volte a contrastare la criminalità economica e la bancarotta fraudolenta, un fenomeno che danneggia gravemente l’economia, distorce il mercato e danneggia i creditori, inclusi lavoratori e fornitori.

Il commercialista è stato posto agli arresti domiciliari, ma come previsto dalla legge, la sua posizione è ancora in fase di indagine, e resta presunto innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.

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