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Cronaca

Montegallo (AP) | Soccorso a uomo colto da malore in un capanno di caccia

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Nella mattinata di oggi, intorno alle 8:30, i vigili del fuoco di Arquata del Tronto sono stati chiamati a intervenire in frazione Rigo, nel comune di Montegallo, per prestare soccorso a un uomo che si trovava in difficoltà all’interno di un capanno da caccia. A seguito di un malore, l’uomo è stato assistito dai vigili del fuoco e dal personale del soccorso alpino. Stabilizzato su una barella, è stato poi trasportato a piedi per circa 200 metri fino al punto di incontro con l’ambulanza del 118, che lo ha trasferito all’ospedale di Ascoli Piceno per ulteriori cure. Anche i carabinieri sono intervenuti sul luogo.

Cronaca

Milano | Condanne confermate per la ‘ndrangheta in lombardia: il processo “cavalli di razza”

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La Corte d’Appello di Milano ha recentemente confermato le condanne emesse nell’aprile 2023 nel processo “Cavalli di razza”, un’importante operazione contro la ‘ndrangheta attiva nel territorio comasco. Il procedimento, che ha già portato a oltre 30 condanne in un precedente rito abbreviato, ha visto la conferma di pene pesanti per i membri del clan, con un totale di oltre 200 anni di reclusione.

Tra i condannati, Daniele Ficarra ha ricevuto una pena di 16 anni e 10 mesi, mentre Antonio Carlino è stato condannato a 16 anni. Alessandro Tagliente ha visto la sua pena aumentata a 16 anni e 4 mesi. Inoltre, Massimiliano Ficarra, ritenuto la mente economica della cosca di Fino Mornasco, è stato condannato a 14 anni e 10 mesi. Un imputato, inizialmente assolto, ha ricevuto una pena sospesa di un anno e 10 mesi.

Questa indagine, condotta dalla Squadra mobile di Milano e dalla Guardia di Finanza di Como, ha portato a un maxi blitz nel novembre 2021, arrestando i presunti capi e affiliati della cosca. Le investigazioni hanno dimostrato come il clan dei Molé-Piromalli esercitasse pressioni su aziende locali, tra cui la Spumador spa, per ottenere vantaggi illeciti, culminando in misure di amministrazione giudiziaria.

Con la conferma delle condanne in appello, si segna un passo importante nella lotta contro la criminalità organizzata in Lombardia, un territorio spesso afflitto da infiltrazioni mafiose.

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Cronaca

Reggio Calabia | Marino aggredisce i giornalisti: polemiche e scuse

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Un episodio increscioso ha segnato la mattinata di oggi nella commissione affari generali del Comune di Reggio Calabria. Il presidente della commissione, Giuseppe Marino, ha affrontato i giornalisti presenti durante la seduta in maniera aggressiva e poco rispettosa, suscitando sgomento e polemiche.

Durante la discussione su un nuovo regolamento comunale controverso, Marino ha chiesto in modo insistente l’identificazione dei giornalisti, insinuando che la loro presenza fosse inappropriata. I professionisti dell’informazione, collegati via web, sono stati messi in discussione riguardo alla loro identità e ai loro ruoli, generando un clima di tensione. Questo comportamento ha destato l’indignazione non solo tra i giornalisti, ma anche tra alcuni membri della commissione che hanno subito preso le distanze dalle azioni del presidente.

Dopo le dure critiche ricevute, Marino ha tentato di giustificare il suo atteggiamento, affermando di aver agito per “tutela di tutti” e che i giornalisti sono sempre i benvenuti. Tuttavia, le sue scuse sono apparse goffe e inadeguate rispetto alla gravità dell’accaduto. È evidente che il rispetto per il lavoro dei giornalisti è fondamentale in una democrazia e che ogni tentativo di ostacolare l’informazione libera deve essere condannato.

La politica, infatti, dovrebbe essere un servizio ai cittadini, e non una sfera protetta da cui escludere le voci critiche. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla trasparenza e sull’importanza di garantire il diritto di accesso alle informazioni, specialmente in un contesto dove le decisioni politiche possono avere un impatto significativo sulla comunità.

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Cronaca

Salerno | Sequestrati 470 mila euro a quattro imprenditori agricoli in campania

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La Guardia di Finanza di Salerno ha effettuato un’importante operazione di sequestro preventivo, coinvolgendo quattro imprenditori agricoli accusati di aver percepito indebitamente contributi europei. L’operazione, coordinata dalla Procura Europea EPPO di Napoli, ha portato al sequestro di oltre 470 mila euro, cifra corrispondente ai fondi ottenuti tramite il Piano Sviluppo Rurale della Campania, noto come “Progetto Integrato Giovani”.

Le indagini hanno rivelato numerose irregolarità nella documentazione fornita dagli imprenditori per ottenere i fondi. Tra le anomalie riscontrate, è emerso che le superfici agricole dichiarate erano superiori a quelle reali, un tentativo di raggiungere i requisiti richiesti dal bando. Queste discrepanze sono state confermate da controlli sul campo, dove è stata trovata una divergenza tra i dati ufficiali e la reale tipologia e qualità dei terreni.

La Procura Europea ha quindi chiesto e ottenuto un sequestro di 472.318 euro, sottolineando l’importanza di un uso corretto delle risorse europee e il contrasto alle frodi. L’operazione è parte di un impegno più ampio per garantire la trasparenza e l’efficienza nell’uso dei fondi pubblici.

È importante notare che, in attesa di un giudizio definitivo, gli indagati godono della presunzione di innocenza, come previsto dalla legge. Questo intervento della Guardia di Finanza rappresenta un chiaro segnale di attenzione nei confronti delle irregolarità nel settore agricolo e dell’importanza della collaborazione tra le istituzioni nella lotta contro gli abusi.

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