Cronaca

Mondo | Julius Kivimäki, l’hacker più ricercato d’Europa: furto dati di oltre 33mila persone

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Ventisette anni, ma già attivo nel mondo dell’hacking da dieci, Julius Kivimäki, noto anche come Aleksanteri Tomminpoika, è stato arrestato in Finlandia, diventando il più ricercato hacker in Europa. Condannato a sei anni e tre mesi di carcere, è responsabile di oltre cinquantamila reati informatici, tra cui il ricatto di oltre 33mila pazienti di un centro finlandese specializzato in assistenza psicologica.

Kivimäki ha minacciato di diffondere i dati sensibili dei pazienti, spesso legati alla salute mentale, chiedendo un pagamento di duecento euro, aumentato a cinquecento se non versato entro 24 ore. Le informazioni sono finite sul dark web, su un forum firmato “ransom_man”, causando vergogna e tragiche conseguenze, con alcune vittime che si sono tolte la vita.

Inizialmente, Kivimäki aveva cercato di ricattare i vertici della struttura sanitaria Vastaamo, ma quando hanno rifiutato di pagare, si è rivolto direttamente ai pazienti. Anche se non è chiaro il guadagno finale, l’operazione avrebbe potuto fruttare circa 6,5 milioni di euro se tutti avessero pagato.

Nonostante le condanne precedenti, Kivimäki è rimasto fuori dal radar della giustizia internazionale fino al suo arresto a Parigi. Le vittime del ricatto attendono un risarcimento per i danni subiti, mentre il fondatore di Vastaamo è stato condannato a tre mesi di reclusione con sospensione della pena per non aver protetto adeguatamente i dati dei pazienti.

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