Cronaca
Modena | Cinque persone agli arresti domiciliari per furto e utilizzo illecito di carte di credito
La Squadra Mobile di Modena, nella mattinata del 28 dicembre, ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di cinque individui accusati di furto aggravato in concorso e utilizzo indebito di carte di credito. L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena su richiesta della Procura della Repubblica.
Le indagini si sono concentrate su tre episodi distinti che hanno evidenziato un modus operandi ricorrente da parte del gruppo, noto come tecnica delle “false informazioni stradali”.
Il 5 marzo, tre membri del gruppo hanno avvicinato un’anziana di 81 anni mentre guidava, inscenando un’emergenza stradale per distrarla. Durante il confronto, uno degli indagati ha sottratto la borsa della vittima, contenente denaro contante, dall’abitacolo dell’auto. Grazie alla descrizione fornita dalla donna e alle immagini di videosorveglianza, è stato possibile ricostruire il percorso dell’automobile utilizzata e identificare gli autori.
In un parcheggio di un centro commerciale, quattro membri del gruppo hanno applicato la stessa tecnica per sottrarre una borsa da un’altra vittima. La refurtiva includeva due carte bancomat e 180 euro in contanti. Sebbene i ladri abbiano tentato di prelevare denaro con le carte rubate, il tempestivo blocco da parte della proprietaria ha impedito ulteriori danni. Le immagini di sorveglianza del centro commerciale e dello sportello ATM hanno fornito elementi chiave per l’identificazione del gruppo.
In un altro caso, una carta di credito sottratta a una donna è stata utilizzata indebitamente per prelevare 1000 euro da un ATM a Castelnuovo Rangone. La vittima non ha riconosciuto gli autori del furto, ma le immagini di sorveglianza hanno permesso agli investigatori di collegare l’episodio al gruppo già sotto indagine.
Gli indagati sono stati rintracciati presso i loro domicili, situati in campi nomadi nelle province di Modena e Reggio Emilia. Durante l’operazione, oltre agli agenti della Squadra Mobile di Modena, hanno collaborato personale del Commissariato di Carpi e della Squadra Mobile di Reggio Emilia.
L’attività investigativa ha messo in luce un’organizzazione ben strutturata, capace di agire con destrezza e rapidità, sfruttando vulnerabilità delle vittime per compiere i furti. Le indagini proseguiranno per verificare eventuali ulteriori episodi riconducibili al gruppo.