Cronaca
Milano | Morto bloccato davanti a Sky: ‘omicidio preterintenzionale’
Le due guardie giurate coinvolte nell’incidente che ha portato alla morte di Giovanni Sala, avvenuto davanti alla sede Sky di Milano, rischiano di essere processate per l’accusa di omicidio preterintenzionale.
I fatti risalgono alla notte tra il 19 e il 20 agosto del 2023, quando le due guardie intervennero per bloccare Sala, un uomo di 34 anni che era visibilmente alterato. Sala morì successivamente per arresto cardiaco, dopo essere stato tenuto a terra con il ginocchio di una delle guardie sulla sua schiena per poco più di un minuto.
Il pm di Milano, Alessandro Gobbis, ha chiuso le indagini in vista della richiesta di processo, modificando l’imputazione per le due guardie da omicidio colposo a omicidio preterintenzionale.
Secondo quanto riportato dagli atti, il pm afferma che le due guardie, difese dall’avvocato Camilla Urso, agirono violentemente e in modo eccessivamente prevaricatore nei confronti di Sala.
Gobbis sostiene che Sala, che aveva assumo alcol e droghe, fu immobilizzato in modo aggressivo, anche quando non c’era alcuna necessità immediata di proteggere persone o cose da pericoli concreti.