Cronaca
Milano | Inchiesta sugli Ultrà rivela legami controversi con Fedez
Una maxi inchiesta ha recentemente colpito la curva milanista, rivelando legami inaspettati tra il noto rapper Fedez e i leader degli ultrà del Milan. Pur non essendo indagato, il cantante è emerso in alcune intercettazioni che lo collegano a Luca Lucci, il capo degli ultrà, attualmente in carcere.
Le conversazioni tra Fedez e Lucci hanno sollevato interrogativi su possibili collaborazioni per la distribuzione di un prodotto all’interno dello stadio Meazza. Inoltre, si sono discussi temi come la sicurezza del rapper e potenziali accordi commerciali legati a una famosa discoteca milanese.
Tra i gravi episodi contestati agli ultrà, spicca l’aggressione ai danni di Cristiano Iovino, un caso che ha attirato l’attenzione degli inquirenti. L’inchiesta non solo mette in luce rapporti controversi, ma evidenzia anche come alcuni gruppi ultras siano diventati, secondo gli investigatori, delle bande violente pronte a eseguire azioni punitive.
Questa situazione solleva interrogativi su quanto sia profondo il legame tra il mondo del calcio e i gruppi di tifosi più estremi, evidenziando la necessità di monitorare e affrontare tali dinamiche.
Cronaca
Operazione contro gli Ultrà: svelati intrighi e estorsioni nel calcio milanese
Un’ampia operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di 19 individui, tra cui figure di spicco delle tifoserie di Inter e Milan, svelando un sistema intricato di estorsioni e alleanze illecite. Gli investigatori hanno scoperto un “patto di non belligeranza” tra le due curve, che, a prima vista, sembrava un accordo per una gestione pacifica degli eventi calcistici. Tuttavia, le indagini hanno rivelato legami criminosi finalizzati al profitto, coinvolgendo traffici illeciti e infiltrazioni della ‘ndrangheta.
Tra i nomi noti coinvolti, si segnala Marco Ferdico, leader della Curva Nord dell’Inter, e Luca Lucci, capo degli ultrà milanisti, già noto per le sue condanne precedenti. È emerso anche il coinvolgimento di Christian Rosiello, bodyguard del cantante Fedez. Le accuse spaziano dall’estorsione al metodo mafioso, mentre si indaga anche su un consigliere regionale lombardo per corruzione legata agli appalti per i parcheggi allo stadio di San Siro.
In un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica, la Procura di Milano ha avviato un procedimento di prevenzione nei confronti delle società calcistiche, richiedendo loro di dimostrare la discontinuità con gli ultras e l’adozione di misure organizzative per prevenire infiltrazioni illecite. Se non dovessero dimostrare tali cambiamenti, potrebbero affrontare severe conseguenze legali, incluso un possibile commissariamento.
L’inchiesta ha rivelato anche pratiche estorsive relative ai servizi di catering e alle vendite di cibo nei pressi dello stadio, confermando l’esistenza di un’operazione criminale radicata che sfrutta la passione calcistica per il profitto. Con un focus su attività come pestaggi e intimidazioni, questa operazione segna un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata nel mondo del calcio.
Cronaca
Taranto | Maltrattamenti in famiglia: arrestato
Nella città di Taranto, un uomo di 40 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile, accusato di maltrattamenti in famiglia. Questo episodio segna solo l’ultima tappa di una serie di abusi subiti dalla moglie e dalla figlia minore.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la situazione sarebbe degenerata durante una lite, innescata da motivi banali, culminando in un’aggressione fisica. La donna ha riportato ematomi su diverse parti del corpo, evidenziando la gravità della situazione.
In un momento di grande disperazione, ha contattato il numero d’emergenza 112 per chiedere aiuto. Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno arrestato l’uomo, che, come da prassi, è stato portato presso la Casa Circondariale di Taranto, in attesa di ulteriori sviluppi legali. La comunità rimane in allerta di fronte a questo ennesimo caso di violenza domestica, sottolineando l’importanza di denunciare simili abusi.
Cronaca
San Ferdinando (RC) | Tentativo di assalto a un furgone portavalori
Questa mattina, sulla strada statale 16 nei pressi di San Ferdinando e Canne della Battaglia, si è verificato un tentativo di rapina ai danni di un furgone portavalori. Durante l’incidente, sono stati esplosi diversi colpi di kalashnikov, ma fortunatamente non si segnalano feriti. Le forze dell’ordine sono già al lavoro per avviare le indagini e chiarire la dinamica dell’accaduto. L’area è stata isolata per facilitare le operazioni di raccolta di prove e testimonianze da parte degli investigatori.
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