Cronaca
Milano | Avvocatessa accusata di falso e patrocinio infedele
L’avvocatessa Serena Grassi, ex legale di fiducia dell’attrice ed ex showgirl Randi Ingerman, è accusata di aver commesso reati di patrocinio infedele e falso in atto pubblico. Secondo l’accusa, Grassi avrebbe ingannato Ingerman facendole credere di aver avviato o addirittura vinto cause legali, presentando documenti falsi e creando provvedimenti giurisdizionali fittizi.
L’udienza preliminare per Grassi, che ha 44 anni e si trova sotto la difesa dell’avvocato Natalia Currò, è stata fissata per il prossimo 5 dicembre dalla giudice per l’udienza preliminare (gup) Federica Brugnara, presso il tribunale di Brescia.
Le accuse nei confronti dell’avvocatessa comprendono la redazione di cinque provvedimenti giuridici falsificati tra il 2020 e il 2022. Questi documenti includevano una sentenza civile con firma falsa, un decreto di omologa, e altri atti giudiziari contraffatti. Tra i provvedimenti falsi ci sarebbero anche un rinvio d’udienza e una sentenza del Riesame, tutti creati per ingannare Ingerman.
In aggiunta a Ingerman, che è assistita dal legale Davide Steccanella, due magistrati milanesi – Adriana Cassano Cicuto e Zenaide Crispino – sono coinvolti come parti offese. Grassi avrebbe fatto passare le due giudici civili come firmatarie di atti falsi, cosa che ha spinto la Procura di Brescia ad assumere il caso. Il pm Giovanni Tedeschi ha recentemente chiesto il rinvio a giudizio per l’avvocatessa.
Il caso è emerso nel luglio 2022, quando Ingerman ha presentato denuncia contro la sua legale. Dopo l’apertura dell’inchiesta da parte della Procura di Milano, la Guardia di Finanza ha effettuato sequestri di documenti e accertamenti informatici. Gli atti sono stati poi trasmessi alla Procura di Brescia, che ha avanzato la richiesta di processo.