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Cronaca

Milano: arrestato un 42enne dalla Polizia di Stato per droga nascosta nel muro dietro la presa elettrica

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La Polizia di Stato di Milano ha eseguito un arresto significativo nella serata di ieri, fermando un cittadino albanese di 42 anni, noto per i suoi precedenti penali, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione è scaturita da attività di sorveglianza condotte dalla Sesta Sezione della Squadra Mobile, focalizzate sulla lotta contro lo spaccio di droga nei pressi della popolare zona dei Navigli. Gli agenti avevano già arrestato l’uomo nel giugno del 2023 per reati analoghi e avevano continuato a monitorare i suoi spostamenti.

Ieri pomeriggio, gli agenti hanno osservato il 42enne uscire da un’abitazione in via Santa Croce, dirigendosi verso un altro stabile in via Sabotino. Dopo circa 40 minuti, l’uomo è stato avvistato mentre si avvicinava a un taxi. A questo punto, i poliziotti lo hanno fermato per un controllo e, durante la perquisizione, il sospetto ha cercato di disfarsi di tre bustine di cocaina, contenenti complessivamente circa due grammi della sostanza.

Successivamente, gli agenti hanno effettuato una perquisizione nell’appartamento dell’individuo, situato in via Santa Croce. Qui, hanno scoperto una piccola cassaforte ben nascosta dietro una presa elettrica, insieme a una scatola di legno in camera da letto. All’interno, sono stati rinvenuti diversi materiali utilizzati per il confezionamento delle droghe e un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti: 38 grammi di MDMA, 28 grammi di hashish, 2,5 grammi di “cocaina rosa” (2C-T-7), 57 grammi di cocaina e quattro pastiglie di ecstasy. Inoltre, sono stati sequestrati circa 400 euro in contante.

Questo intervento sottolinea l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e garantire la sicurezza dei cittadini.

Cronaca

Mestre (VE) | Chiusura di due esercizi pubblici

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Il Questore di Venezia ha disposto, il 7 novembre, la chiusura per cinque giorni di due esercizi pubblici situati a Mestre, con un provvedimento che si inserisce nell’ambito delle azioni preventive e cautelari in materia di ordine pubblico. La decisione è stata presa sulla base delle risultanze emerse dalle attività di controllo condotte dalla polizia, che hanno coinvolto diversi corpi e agenzie nel quartiere Piave di Mestre.

Nel corso dei servizi interforze pianificati dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sotto la direzione del Prefetto, le forze dell’ordine hanno eseguito accertamenti mirati nei locali frequentati da individui con precedenti penali. I controlli, condotti anche dal Commissariato di Mestre e dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno rivelato che i due esercizi erano divenuti ritrovo abituale di persone con noti precedenti, aumentando il rischio per la sicurezza del quartiere.

I provvedimenti di sospensione della licenza, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), sono stati notificati dalla Polizia Amministrativa e dal Commissariato di P.S. di Mestre. Questi nuovi provvedimenti si aggiungono ai sedici già adottati nel 2024, a fronte dei quattordici presi nel 2023, segno dell’intensificazione dei controlli e delle azioni per contrastare la criminalità nei luoghi pubblici e garantire una maggiore sicurezza per i cittadini.

Il Questore di Venezia ha ribadito l’impegno continuo delle forze di polizia per mantenere alta l’attenzione sul territorio, soprattutto nelle aree maggiormente esposte al rischio di attività illecite, confermando che queste azioni fanno parte di un’operazione complessiva volta a tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Domodossola (VB) | Furto di bici elettrica: due denunciati dalla polfer

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Ieri pomeriggio, due giovani di origine marocchina, di 22 e 23 anni, sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Domodossola per furto aggravato e porto abusivo di armi. I due, giunti in treno dalla zona, sono stati fermati mentre cercavano di salire a bordo di un treno Eurocity con destinazione Milano, trasportando una bicicletta elettrica rubata poco prima nel parcheggio di piazza Matteotti, proprio di fronte alla stazione ferroviaria di Domodossola.

La bicicletta, dal valore di circa 2000 euro, era stata sottratta dal parcheggio pubblico e i malviventi avevano tentato di allontanarsi con il mezzo. Durante il controllo, uno dei due giovani è stato trovato in possesso di un coltello, oltre ad avere numerosi precedenti penali. La prontezza degli agenti della Polfer ha permesso di fermare i ladri prima che potessero fuggire con la refurtiva.

La Polizia Ferroviaria ha avviato le indagini e, nel frattempo, ha rafforzato la vigilanza presso le stazioni ferroviarie della zona. Il servizio di controllo sarà intensificato nei prossimi giorni per prevenire simili episodi e garantire una maggiore sicurezza ai cittadini.

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Cronaca

Vibo Valentia | Uomo ubriaco danneggia il pronto soccorso: arrestato per violenza e atti osceni

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Un uomo è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Vibo Valentia, dopo aver causato una serie di disordini all’interno del pronto soccorso dell’ospedale locale, dove si era recato per le ferite riportate in un incidente stradale. L’episodio ha avuto inizio quando l’uomo, alla guida di un veicolo, ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro un edificio pubblico vicino alla Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato. Nonostante l’incidente, il conducente è riuscito inizialmente a scappare a piedi, ma è stato prontamente rintracciato dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Vibo Valentia.

Durante il controllo, è stato accertato che l’uomo era visibilmente ubriaco, tanto che gli agenti hanno proceduto con un test etilometrico che non ha avuto però esito, a causa della necessità di un trattamento ospedaliero per le sue lesioni. Una volta arrivato al pronto soccorso, il comportamento dell’uomo è peggiorato ulteriormente: ha iniziato a comportarsi in maniera aggressiva, urinando nei locali e insultando gli agenti che cercavano di calmarlo.

La situazione è degenerata quando l’uomo ha sottratto una siringa con ago aperto e ha minacciato il personale sanitario, danneggiando anche gli arredi della struttura. Per proteggere il personale e i pazienti presenti, gli agenti sono stati costretti ad utilizzare il taser, riuscendo a ripristinare l’ordine all’interno del nosocomio. L’uomo è stato quindi arrestato e accusato di numerosi reati, tra cui resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, lesioni, oltraggio e interruzione di pubblico servizio.

In aggiunta, l’uomo è stato multato per guida in stato di ebbrezza. Il Direttore del Pronto Soccorso di Vibo Valentia ha espresso la propria gratitudine alla Polizia di Stato per la rapida e tempestiva gestione della situazione, che ha permesso di riportare la tranquillità all’interno della struttura ospedaliera.

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