Cronaca
Migranti | La Life Support di Emergency ha attraccato a Napoli, a bordo 87 rifugiati
Le operazioni di sbarco degli 87 migranti a bordo della nave di ricerca e soccorso Life Support di Emergency si sono protratte fino a oltre le 15. Questi migranti erano stati tratti in salvo la sera di venerdì 3 maggio. Sul molo erano presenti forze di polizia, personale medico, mediatori culturali e associazioni del terzo settore per fornire assistenza medica e generi alimentari.
Tra i migranti c’era un gruppo di otto donne, tre bambini accompagnati e quattordici minori non accompagnati. Due persone erano particolarmente vulnerabili: una donna incinta al quarto mese e un ragazzo diabetico. Nel complesso, lo stato di salute dei migranti era buono e nessuno era in pericolo di vita. Coloro che necessitavano di cure mediche sono stati trasportati all’Ospedale del mare di Napoli.
All’arrivo del team di Emergency, gli 87 naufraghi si trovavano in una situazione critica. Erano alla deriva con un motore guasto e i tubolari del gommone sgonfi, senza acqua né cibo. Il gommone aveva iniziato ad imbarcare acqua subito dopo la partenza, circa 20 ore prima del soccorso, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo. Inoltre, non era presente alcun altro mezzo di soccorso nella zona SAR oltre alla Life Support.
Questi migranti provengono da Sudan, Nigeria, Niger, Sud Sudan, Eritrea, Bangladesh, Mali, Togo, Ghana, Liberia, Chad, Camerun, Senegal e Costa d’Avorio, paesi colpiti da conflitti e gravi crisi economiche, politiche e sociali. Questo è il 31esimo intervento di soccorso effettuato dalla nave in 19 diverse operazioni. La Life Support opera nel Mediterraneo centrale dal dicembre 2022 e ha salvato complessivamente 1.631 persone.