Cronaca
Mazzano (BS) | Contrasto del narcotraffico: 7 arresti per spaccio di sostanze stupefacenti
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Brescia hanno portato a termine un’importante operazione antidroga che ha condotto all’arresto di sette persone, tra cui una donna, per reati legati allo spaccio e alla detenzione di sostanze stupefacenti. L’intervento ha avuto luogo nei pressi del supermercato “IperTosano” a Mazzano, dove tre uomini sono stati sorpresi nell’atto di cedere hashish a due coppie di acquirenti, giunti separatamente a bordo di due automobili.
I militari, osservando i movimenti sospetti e il rapido scambio di droga, hanno immediatamente bloccato gli spacciatori e gli acquirenti. Successivamente, le indagini hanno condotto a un appartamento che fungeva da base operativa per gli arrestati. All’interno dell’abitazione e nell’auto di uno dei tre uomini, i Carabinieri hanno trovato tutto il necessario per l’attività illecita: 400 grammi di hashish suddivisi in panetti pronti per la vendita, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Inoltre, è stata rinvenuta una somma di quasi 15.000 euro in contanti, probabile frutto delle vendite di droga.
Gli acquirenti, fermati subito dopo l’acquisto, avevano con sé 2,6 kg di hashish, confezionato in panetti identici a quelli trovati nell’abitazione degli spacciatori, confermando così l’origine comune della sostanza.
L’intervento, conclusosi con l’arresto delle sette persone, ha visto la convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, che ha emesso misure cautelari nei confronti dei responsabili. Per i tre spacciatori è stato disposto il divieto di dimora, mentre uno degli acquirenti dovrà rispettare l’obbligo di firma.
Quest’operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta al narcotraffico condotta con costanza dai Carabinieri, impegnati nel monitoraggio e nella repressione delle attività illegali che minacciano la sicurezza del territorio.
Cronaca
Roma | Arrestati due rapinatori seriali: colpivano farmacie e negozi con la stessa modalità
Due uomini di 46 e 50 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato del X Distretto Lido di Roma dopo una serie di rapine ai danni di commercianti e cittadini del X Municipio. I due rapinatori, che avevano creato panico tra i residenti, avevano preso di mira in particolare farmacie, bar e tabaccherie, dove mettevano in atto il medesimo schema: minacciavano i titolari e i dipendenti con un coltello, rubando denaro contante, “gratta e vinci”, valori bollati e anche farmaci, obbligando i clienti a rimanere testimoni della scena sotto minaccia.
La loro serie di crimini è stata interrotta in modo decisivo qualche giorno fa, quando hanno rapinato una farmacia nel quartiere di Dragona. Dopo aver minacciato i dipendenti con un coltello e svuotato il registratore di cassa, i due sono fuggiti a bordo di un’auto. Tuttavia, il loro tentativo di fuga è stato fermato dalla prontezza degli agenti del X Distretto Lido, che li hanno intercettati e inseguiti per le strade di Ostia. Dopo un lungo inseguimento, che è proseguito anche a piedi tra i vicoli del centro di Ostia, i poliziotti sono riusciti ad arrestarli.
Dopo la convalida dell’arresto, i due sono stati trasferiti nel carcere di Regina Coeli. Le indagini preliminari sono ancora in corso, e come per ogni procedimento giuridico, gli arrestati devono essere considerati presunti innocenti fino a una sentenza definitiva.
Cronaca
Mestre (VE) | Arrestata donna condannata per sequestro di persona a scopo di estorsione
Nelle prime ore di oggi, la Polizia di Stato di Venezia ha arrestato una cittadina straniera, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna. La donna dovrà scontare una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, una sentenza divenuta definitiva.
I fatti risalgono al 2022, quando la donna, insieme a due complici, aveva fatto irruzione nell’abitazione della vittima a Rimini. Dopo averla rapita, l’avevano trasferita con la forza a Mestre, dove avevano contattato la famiglia per chiedere un ingente riscatto in cambio della sua liberazione.
L’indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Venezia ha rivelato che l’estorsione era legata a un incidente nella compravendita online di prodotti di lusso. La vittima aveva lavorato con un altro connazionale, coinvolto in un’attività di vendita di articoli “griffati”, ma dopo aver ricevuto ingenti somme da acquirenti, si era reso irreperibile, non evadendo gli ordini. Le tre donne coinvolte nell’estorsione avevano pagato per i prodotti, senza mai riceverli, e avevano deciso di recuperare il denaro attraverso il sequestro della vittima.
Le indagini della Squadra Mobile, in collaborazione con le forze di polizia di Rimini, Bologna e Como, avevano portato al rinvenimento dell’abitazione a Mestre dove la vittima era detenuta e alla sua liberazione, con l’arresto delle tre donne. Ulteriori accertamenti hanno confermato le responsabilità delle donne nel sequestro e hanno portato all’emanazione dell’ordine di carcerazione per la donna arrestata oggi.
Cronaca
Caserta | Arrestato uomo ricercato dalla Grecia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato un cittadino pakistano di 31 anni, ricercato dalle autorità greche per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo, che si trovava in Italia come richiedente protezione internazionale, aveva fornito diverse identità nel corso della sua permanenza nel Paese, suscitando i sospetti delle forze dell’ordine.
Durante un controllo di routine, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Caserta ha avviato delle verifiche approfondite, incrociando i dati dell’individuo con le informazioni disponibili nelle banche dati delle forze di polizia. Le indagini hanno permesso di risalire a un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità greche, che accusano l’uomo di aver facilitato l’ingresso illegale di migranti in Grecia, dietro pagamento.
In esecuzione del mandato, l’uomo è stato arrestato e trasferito nella Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della Corte d’Appello di Napoli, per gli adempimenti necessari all’estradizione verso la Grecia. Questo intervento sottolinea l’importanza della collaborazione internazionale nella lotta contro il crimine legato all’immigrazione clandestina.
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