Cronaca
Matera | Maxi frode nel settore automotive: scoperti 42 milioni di euro non dichiarati
Una significativa operazione delle autorità fiscali ha portato alla scoperta di una vasta frode nel settore automotive in Basilicata, con un volume d’affari occulto di oltre 42 milioni di euro. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Matera ha condotto una verifica fiscale su un’impresa locale, rivelando gravi irregolarità nella gestione contabile.
Le indagini, parte di un’inchiesta più ampia già in corso presso la Procura Europea di Torino, hanno svelato che l’azienda in questione aveva utilizzato fatture per operazioni inesistenti, emesse da società inattive. Questa strategia ha portato a un’evasione dell’IVA di oltre 9,3 milioni di euro e a un recupero di imposte pari a circa 2,7 milioni di euro di Irpef.
Durante le ispezioni, sono stati sequestrati circa 451.000 pezzi di ricambio per autovetture, risultati contraffatti, insieme a oltre 400 tonnellate di olio lubrificante. I finanzieri hanno scoperto anche una contabilità occulta, raccogliendo migliaia di documenti che l’imprenditore aveva tentato di cancellare.
La situazione ha portato all’emissione di misure cautelari per 14 individui, di cui 8 sono stati arrestati. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a oltre 16 milioni di euro. Le indagini sono ancora in fase preliminare, e gli indagati devono essere considerati innocenti fino a una eventuale condanna definitiva.
Questa operazione evidenzia l’impegno delle autorità nella lotta contro le frodi fiscali e le attività illecite nel settore automotive, dimostrando una costante vigilanza nel contrastare le organizzazioni criminali che operano nel mercato nero.