Nella mattinata odierna, la Squadra Mobile di Macerata ha dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata nei confronti di un uomo di cinquant’anni, incensurato e residente in città. Il provvedimento è stato emesso a seguito della condanna definitiva per il reato di maltrattamenti in famiglia, commesso dal 2018 al 2022 nei confronti della sua moglie.

Secondo le indagini, l’uomo, in stato di ebbrezza, avrebbe perpetrato violenze fisiche e psicologiche ripetute nei confronti della coniuge, in presenza anche dei figli minorenni. Il comportamento violento dell’individuo si era verificato per un lungo periodo, creando un clima di terrore all’interno del nucleo familiare.

Dopo l’esecuzione del provvedimento, l’uomo è stato trasferito presso la casa di reclusione di Fermo, dove dovrà scontare una pena di due anni di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia. L’operazione, che testimonia l’attenzione delle forze dell’ordine nei confronti della violenza domestica, è il risultato di un’accurata attività investigativa che ha portato alla condanna di chi ha abusato della propria posizione di potere all’interno della famiglia.

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Catania hanno portato a termine un’importante operazione di polizia economico-finanziaria, focalizzandosi sui vettori Aerotaxi ed Elitaxi che avevano omesso di versare l’imposta dovuta per il trasporto aereo di passeggeri. Questi vettori, che offrono voli di lusso e servizi aerei privati, sono stati trovati in violazione delle normative fiscali previste per il settore.

Secondo la legislazione vigente, il trasporto aereo di passeggeri è soggetto a una specifica imposta erariale, variabile in base alla distanza percorsa. Le tariffe vanno da 10 euro per tratte inferiori ai 100 km, fino a 200 euro per voli superiori ai 1.500 km. Questa imposta, che rientra tra i cosiddetti “tributi ambientali”, ha lo scopo di tassare i servizi aerei che hanno un impatto sull’ambiente, con il gettito destinato alla tutela dell’ecosistema.

L’indagine delle Fiamme Gialle ha portato a un accertamento approfondito, che ha coinvolto 502 vettori aerei e riguardato il periodo fiscale dal 2020 a giugno 2023. Attraverso l’analisi dei dati e delle dichiarazioni depositate presso le società di handling dell’Aeroporto di Catania, è emerso che 228 società, pari al 45% del totale controllato, non avevano versato l’imposta dovuta. Di queste, 13 avevano sede in Italia, mentre le restanti erano ubicate nell’Unione Europea e in paesi extra UE.

In particolare, tra le società inadempienti, erano stati effettuati 1.168 voli con 4.576 passeggeri trasportati, ma il pagamento dell’imposta per un totale di 798.343 euro non è mai avvenuto. Questo ammonta a 614.110 euro come imposta dovuta e a 184.233 euro come sanzioni accessorie. Il mancato versamento è stato considerato una grave violazione dell’articolo 16, comma 10 bis, del Decreto Legge 201/2011.

L’operazione si inserisce nell’ambito dell’intensa attività di controllo fiscale e di tutela del bilancio dello Stato, con particolare attenzione alle normative ambientali e alla corretta destinazione delle risorse fiscali. Le Fiamme Gialle, con il loro intervento, continuano a rafforzare il monitoraggio nel settore dei trasporti aerei e a garantire il rispetto delle leggi a tutela dell’ambiente e delle finanze pubbliche.

Il 20 dicembre scorso, la Squadra Mobile di Belluno ha arrestato un uomo di 50 anni, già noto alle Forze di Polizia, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare LSD e cocaina.

L’indagine era partita da alcune informazioni raccolte dalla polizia che suggerivano che l’uomo stesse esercitando l’attività di spaccio di LSD al dettaglio. In seguito a un’attenta attività investigativa, gli agenti hanno deciso di effettuare una perquisizione presso la sua abitazione.

Nel corso dell’ispezione, i poliziotti hanno rinvenuto all’interno del frigorifero della cucina tre flaconi in plastica contenenti una sostanza liquida gialla, abilmente occultata tra gli alimenti per evitare di essere scoperta. Il liquido, una volta sottoposto a test, è risultato essere LSD. Il peso netto della sostanza sequestrata era pari a 3,42 grammi, quantità che, considerando la potenza dell’acido lisergico, avrebbe potuto generare un numero significativo di dosi da destinare al consumo.

In aggiunta, gli agenti hanno trovato nel mobilio sopra il frigorifero 0,9 grammi di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento della droga, un bilancino di precisione e circa 350 euro in contante. Il materiale sequestrato, insieme al modus operandi dell’indagato, ha confermato l’intenzione di vendere le sostanze stupefacenti.

L’uomo è stato arrestato in flagranza per detenzione di droga a fini di spaccio e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari. Successivamente, il 23 dicembre, il GIP di Belluno ha convalidato l’arresto e disposto una misura cautelare che prevede l’obbligo di dimora nel comune di Belluno, con permanenza domiciliare dalle 20:00 alle 07:00.

Questo arresto è parte di un continuo impegno da parte delle forze dell’ordine per combattere il traffico di sostanze stupefacenti e proteggere la comunità da fenomeni legati alla droga.