Cronaca
Mantova | Lavoro sommerso in aumento: intervento della GdF
Nel fine settimana appena trascorso, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Mantova hanno intensificato la loro azione di prevenzione e contrasto al lavoro sommerso, un fenomeno che continua a destare preoccupazione nella regione Lombardia. Durante controlli mirati, sono stati scoperti dieci lavoratori impiegati “in nero” nei settori della somministrazione, intrattenimento e logistica. Questo intervento fa parte di una strategia più ampia di vigilanza economica sul territorio, attuata anche in seguito alle indicazioni del Prefetto e del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Le sanzioni previste per i datori di lavoro coinvolti si sono immediatamente attivate, con segnalazioni agli Uffici Territoriali del Lavoro per la sospensione delle attività, in conformità con le normative vigenti. Tra i lavoratori identificati, due sono risultati privi di permesso di soggiorno, configurando una violazione più grave secondo la legislazione italiana.
Dal gennaio di quest’anno, la Guardia di Finanza ha già scoperto 250 lavoratori irregolari, con circa cinquanta datori di lavoro denunciati. Questo trend mette in evidenza la persistente diffusione del lavoro sommerso, che danneggia l’economia e le finanze pubbliche, poiché consente a chi lo pratica di evadere le tasse e di non rispettare le normative sul lavoro.
Il contrasto al lavoro sommerso è fondamentale non solo per garantire la legalità, ma anche per promuovere un mercato equo e competitivo, in cui tutti i cittadini possano contribuire al sistema fiscale in modo giusto. La Guardia di Finanza, attraverso il suo impegno costante e il servizio di Pubblica Utilità 117, rimane vigile contro questi fenomeni, sostenendo l’importanza di un’economia sana e legale per il benessere collettivo.
Cronaca
Verona | Arrestato un uomo ricercato dalla Germania per reati contro il patrimonio
All’aeroporto Valerio Catullo di Verona, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 31 anni, cittadino albanese, sul quale pendeva un mandato di cattura europeo emesso dalle autorità tedesche. L’uomo, appena atterrato con un volo proveniente da Tirana, è stato fermato durante i controlli di frontiera, dove gli agenti hanno scoperto il provvedimento restrittivo a suo carico.
La richiesta di arresto proveniva da Amburgo, dove l’indagato è sospettato di far parte di una rete criminale specializzata in furti con scasso in appartamenti. Dopo l’identificazione e gli accertamenti documentali, è stato trasferito in un centro di detenzione a Verona, in attesa delle decisioni delle autorità giudiziarie italiane e della possibile estradizione verso la Germania.
Questo arresto evidenzia l’efficacia della collaborazione tra forze di polizia europee, che consente il controllo e il fermo di persone ricercate anche in territori diversi da quello d’origine, aumentando così la sicurezza internazionale.
Cronaca
Taranto | Spaccio di cocaina ed eroina ai Tamburi: arrestato un pregiudicato 48enne
Cronaca
Trieste | Due arresti per traffico di stupefacenti
Trieste, due giovani sono stati arrestati dalla Polizia di Stato nell’ambito di un’operazione contro il traffico di sostanze stupefacenti. Si tratta di un uomo di 34 anni di origine indiana e di un pakistano di 18 anni, entrambi regolarmente presenti in Italia.
L’operazione è stata il risultato di un’accurata indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura, durata diversi mesi, finalizzata a combattere il fenomeno dello spaccio. Grazie a pedinamenti, attività di osservazione e accertamenti tecnici, gli agenti sono riusciti a smascherare una rete di spaccio attiva in città.
Durante le indagini, sono state documentate numerose cessioni di droga, evidenziando l’ampia portata dell’attività illecita gestita dai due arrestati. Un ruolo chiave era ricoperto dal 34enne, il quale gestiva un’attività commerciale come copertura, ricevendo le richieste di acquisto, mentre il giovane pakistano si occupava delle consegne.
L’intervento della polizia ha portato alla perquisizione delle abitazioni dei sospetti e dei locali commerciali utilizzati per l’attività illecita. Qui, gli agenti hanno rinvenuto circa 800 grammi di hashish e una somma significativa di denaro. Dopo gli arresti, entrambi sono stati portati presso la Casa Circondariale di Trieste, a disposizione delle autorità giudiziarie. L’operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il traffico di droga nella regione.
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