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Cronaca

Mantova | Interventi contro violenze familiari e furti

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Nell’ambito delle operazioni di sicurezza svolte durante il weekend, la Polizia di Stato ha intensificato il controllo del territorio, mettendo in atto una serie di interventi significativi per contrastare reati predatori e tutelare le vittime di reati contro la persona.

Durante la giornata di sabato, gli agenti della Squadra Volante hanno risposto tempestivamente a quattro “codici rossi”, tra cui un caso di violenza domestica che ha avuto conseguenze gravi. Un uomo, rientrato a casa sotto l’effetto di alcol, ha aggredito la propria moglie e, accidentalmente, anche il loro bambino di soli due anni mentre dormivano. La donna è stata colpita al volto con un power-bank e strattonata, costringendo madre e figlio a recarsi al pronto soccorso. Grazie all’attivazione del “codice rosa”, la donna ha ricevuto assistenza medica specialistica. Nel frattempo, un’altra pattuglia ha rintracciato l’aggressore, che è stato portato in Questura e sottoposto a un provvedimento di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare. L’uomo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni.

Parallelamente, gli agenti hanno arrestato due persone per furti aggravati in negozi della città. Il primo caso ha visto un uomo fuggire dopo aver rubato capi di abbigliamento per un valore superiore ai 150 euro. L’inseguimento, iniziato da parte dei dipendenti del negozio e proseguito dalle forze dell’ordine, si è concluso con il fermo del ladro. In un altro caso, una ragazza ha rubato diversi generi alimentari da un supermercato. Dopo una rapida indagine e il visionamento delle telecamere di sorveglianza, gli agenti sono riusciti a rintracciarla e denunciarla per furto.

Infine, un intervento tempestivo della Polizia di Stato ha portato al recupero di un motorino rubato. Dopo aver ricevuto la segnalazione del furto, una pattuglia ha intercettato il veicolo a seguito di un breve inseguimento. I ladri hanno abbandonato il motorino e sono fuggiti, ma il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario.

Le indagini sono ancora in corso per tutti i casi segnalati. Si ricorda che le persone coinvolte negli episodi sono considerate presunti innocenti fino a un eventuale accertamento di colpevolezza attraverso una sentenza definitiva. Questo intervento dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e proteggere la comunità da atti criminali.

Cronaca

Sant’Agata di Militello (ME) | Arrestato gestore di palestra per gravi accuse

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Nelle prime ore di oggi, le autorità di S. Agata di Militello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un uomo di 65 anni, gestore di una palestra locale, accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una giovane frequentatrice della struttura. L’uomo è stato inoltre indagato per l’esercizio abusivo della professione di massaggiatore fisioterapista.

L’episodio, risalente al mese scorso, ha avuto inizio quando la vittima, una donna di 21 anni, ha denunciato comportamenti inappropriati subiti durante una seduta di massaggi all’interno della palestra. Secondo il racconto della giovane, il sospettato avrebbe approfittato della situazione per compiere atti non richiesti e inappropriati, cogliendola di sorpresa e sfruttando il suo stato di vulnerabilità.

Le indagini, condotte dal Commissariato di Polizia locale, hanno incluso testimonianze, registrazioni audio e altri riscontri investigativi. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto sussistenti gli indizi per disporre la misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico. Inoltre, è stato accertato che l’uomo svolgeva l’attività di massaggiatore senza avere le qualifiche richieste, ricevendo compensi per prestazioni non autorizzate.

Le autorità invitano chiunque abbia informazioni su casi simili a collaborare con le forze dell’ordine, sottolineando l’importanza delle denunce per prevenire ulteriori episodi di questo genere. Il caso resta aperto e soggetto a ulteriori sviluppi, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.

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Cronaca

Siena | Due minorenni denunciati per tentata rapina in centro storico

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Durante i servizi di controllo intensificati per le festività natalizie, gli agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Siena hanno identificato due minorenni italiani accusati di un presunto tentativo di rapina ai danni di un giovane nel cuore del centro storico.

L’episodio si sarebbe verificato intorno alla mezzanotte, quando la vittima, un giovane domiciliato a Siena per motivi di lavoro, stava rientrando a casa. Secondo quanto ricostruito, i due ragazzi, un 17enne residente a Siena e un 16enne originario della Sicilia ma domiciliato in provincia, lo avrebbero seguito, tentando di costringerlo a consegnare del denaro. Nella colluttazione, avrebbero cercato di strappargli lo zaino e utilizzato uno spray al peperoncino per intimidirlo. Tuttavia, l’uso maldestro dello spray avrebbe provocato disagi anche ai presunti aggressori, permettendo alla vittima di sfuggire e rifugiarsi nella propria abitazione.

L’episodio è stato successivamente ricostruito grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. I filmati mostrano i due giovani in Piazza del Mercato intenti a sciacquarsi il viso presso una fontanina, probabilmente nel tentativo di alleviare gli effetti dello spray. Dopo essersi trattenuti nella piazza per alcuni minuti, i ragazzi si sono allontanati.

Gli agenti, ricordando di aver fermato due giovani con abbigliamento e caratteristiche corrispondenti durante un controllo serale in Via Malavolti, sono riusciti a identificarli. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze con l’accusa di tentata rapina in concorso.

L’operazione dimostra l’efficacia dei controlli intensificati in città, volti a garantire maggiore sicurezza durante il periodo natalizio.

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Cronaca

Bari | Chiuso un noto bar del centro per motivi di sicurezza pubblica

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Un bar situato nel cuore del quartiere Umbertino di Bari è stato temporaneamente chiuso su disposizione del Questore, che ha sospeso la licenza di somministrazione di alimenti e bevande. La decisione è scaturita a seguito di verifiche effettuate dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, che hanno evidenziato come il locale rappresentasse un rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Le indagini hanno portato alla luce una serie di episodi preoccupanti: numerosi sequestri di sostanze stupefacenti a carico di clienti, frequenti risse, e la costante presenza di persone con precedenti penali o legate al consumo di droga. Tali elementi hanno spinto le autorità a intervenire per porre un freno alla situazione.

Il provvedimento prevede la chiusura del locale per un periodo di 15 giorni, una misura preventiva volta a tutelare la comunità e a ripristinare un ambiente più sicuro nel quartiere. Questo intervento rientra nell’ambito di un’attività più ampia di controllo e vigilanza condotta dalla Polizia Amministrativa della Questura di Bari.

L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare situazioni che mettono a rischio la serenità e la sicurezza cittadina, richiamando al rispetto delle normative per garantire un utilizzo responsabile degli spazi pubblici.

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