La Polizia di Stato di Udine ha recentemente portato a termine un’importante operazione internazionale che ha portato all’arresto di cinque individui in Bulgaria e Romania. Gli arresti sono stati effettuati in esecuzione di Mandati di Arresto Europei emessi dalla Procura di Udine, coordinati con il supporto della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

Tra il 12 e il 15 ottobre, le forze dell’ordine rumene hanno arrestato quattro cittadini rumeni nella città di Arad, tutti coinvolti in un’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Questi individui, tra i 23 e i 47 anni, sono accusati di aver facilitato l’ingresso illegale in Italia di circa cento migranti provenienti da Bangladesh e Afghanistan nel periodo tra settembre e ottobre 2021. A seguito di indagini approfondite, sono stati localizzati e arrestati grazie alla cooperazione internazionale tra le polizie.

In un secondo intervento, il 14 ottobre, un uomo di 63 anni di nazionalità bulgara è stato arrestato a Silistra. Era ricercato in Italia per una condanna a due anni di reclusione per riciclaggio. L’indagine ha rivelato che nel 2009, insieme ad altri complici, tentò di esportare illegalmente un’auto di lusso utilizzando documenti falsificati.

Attualmente, sono in corso le procedure per l’estradizione degli arrestati verso l’Italia, un ulteriore passo verso il rafforzamento della cooperazione internazionale nella lotta contro la criminalità transfrontaliera. Questo episodio sottolinea l’importanza della collaborazione tra le forze di polizia europee nel contrastare attività illecite che coinvolgono diverse nazioni.

Recenti sviluppi legati ai lavori di raddoppio ferroviario tra Taormina e Giampilieri hanno sollevato serie preoccupazioni per la salute pubblica a Messina. Durante le operazioni, è stata riscontrata la presenza di arsenico in concentrazioni superiori ai limiti consentiti. Questo materiale, proveniente dagli scavi, è stato temporaneamente depositato nel Villaggio Unrra, un’area densamente popolata e vicina al mare.

Antonio De Luca, deputato del MoVimento 5 Stelle e Capogruppo all’ARS, ha espresso la sua inquietudine riguardo alla gestione di questa situazione. Ha sottolineato l’importanza di garantire che tutte le misure di sicurezza siano state rispettate e ha chiesto all’Asp di Messina di effettuare verifiche immediate sui materiali depositati. Secondo De Luca, sarebbe allarmante che l’Asp non fosse stata informata tempestivamente dell’accaduto, e ha esortato le autorità competenti a monitorare i potenziali rischi per la popolazione e l’ambiente circostante.

La richiesta di De Luca è volta a garantire la sicurezza dei residenti, prevenendo possibili pericoli che potrebbero derivare da eventi climatici avversi. La situazione è monitorata attentamente, con l’auspicio che vengano adottate tutte le precauzioni necessarie per tutelare la salute pubblica e l’integrità del territorio.

Nella giornata di ieri, la Calabria ha fatto fronte a condizioni meteorologiche avverse, che hanno causato disagi e interventi da parte dei soccorsi. Nella provincia di Vibo Valentia, il torrente Candrilli ha esondato, allagando una strada di collegamento tra Porto Salvo e Vibo Valentia. Fortunatamente, la situazione è stata rapidamente contenuta, senza segnalazioni di danni alle abitazioni vicine, grazie alla loro distanza dal corso d’acqua.

Sul posto, i vigili del fuoco e le forze di polizia hanno avviato operazioni di monitoraggio e messa in sicurezza della zona. Nella provincia di Catanzaro, i vigili del fuoco volontari sono intervenuti per un cedimento di una porzione della strada provinciale SP26, che collega San Pietro Magisano a Vincolise. Anche in questo caso, gli interventi hanno consentito di garantire la sicurezza del luogo, con la chiusura della corsia interessata.

Le autorità locali continuano a monitorare la situazione, mentre i cittadini sono stati avvisati di prestare attenzione e di evitare le aree più colpite dagli eventi. La comunità rimane in attesa di eventuali ulteriori aggiornamenti, mentre le operazioni di ripristino e manutenzione delle infrastrutture sono già in corso.