Cronaca
Macerata | Arrestato 64enne con 6 kg di hashish
Prosegue l’intensa attività della Polizia di Stato nella lotta contro il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nella tarda serata di venerdì, gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Macerata hanno arrestato un uomo di 64 anni, residente a Macerata, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto è il risultato di un’accurata indagine condotta dalla Polizia di Stato, finalizzata al contrasto dello spaccio nella provincia di Macerata. L’uomo, un disoccupato e incensurato, è stato fermato a bordo della sua autovettura mentre usciva dal casello autostradale A14 di Porto Sant’Elpidio (FM). Durante il controllo, i poliziotti hanno trovato nella sua auto circa 6 kg di hashish, insieme a 160 euro in contante, un telefono cellulare e il veicolo, tutti sottoposti a sequestro.
Questo arresto rientra nell’ambito di una serie di operazioni di controllo mirato sul territorio, con particolare attenzione alle aree più sensibili della provincia. L’intensificazione dei servizi ha permesso di intercettare un traffico di sostanze stupefacenti che avrebbe potuto coinvolgere anche altre aree della regione.
Il 64enne, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa delle decisioni della Procura della Repubblica di Fermo. Le indagini proseguono per accertare eventuali altri legami e sviluppi legati allo spaccio nella zona.
Cronaca
Catania | Operazione “Villa Glori”: smantellato gruppo criminale
Nelle prime ore del mattino, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto di reparti specializzati, hanno dato esecuzione a una vasta operazione coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica. L’intervento ha portato all’emissione di misure cautelari nei confronti di 12 persone, sei delle quali sono state condotte in carcere, mentre altre sei sono state sottoposte all’obbligo di dimora. Parallelamente, sono state effettuate perquisizioni domiciliari e notifiche di informazioni di garanzia a ulteriori otto indagati.
L’inchiesta, denominata “Villa Glori”, si è concentrata su un’organizzazione criminale con base operativa nel quartiere Picanello di Catania. Il gruppo era attivo in diverse attività illecite, tra cui furti aggravati di veicoli, estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. I membri della banda si sarebbero serviti di strumenti tecnologici avanzati per portare a termine numerosi furti di automobili, chiedendo poi ai proprietari somme di denaro ingenti, tramite il metodo del “cavallo di ritorno”, per la restituzione dei mezzi. In alternativa, i veicoli venivano smontati e i pezzi immessi nel mercato nero.
Le indagini hanno inoltre permesso di accertare che il gruppo era coinvolto nel traffico e nella detenzione di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, hashish e droghe sintetiche. Durante l’operazione sono stati sequestrati elementi ritenuti utili a confermare il presunto coinvolgimento degli indagati nelle attività criminali contestate.
L’azione delle forze dell’ordine rappresenta un passo significativo nel contrasto alla criminalità organizzata locale, colpendo un sistema radicato e pericoloso per la comunità. Le indagini proseguiranno per consolidare il quadro accusatorio e fare luce su tutte le responsabilità degli indagati.
Cronaca
Crotone | Operazione della Polizia di Stato: sequestrati 300 kg di materiale pirotecnico illegale
Un’importante operazione è stata portata a termine dalla Polizia di Stato di Crotone, con il supporto tecnico degli artificieri della Questura di Catanzaro e degli operatori del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica. Durante un controllo mirato in un esercizio commerciale situato nel centro cittadino, sono stati rinvenuti circa 300 chilogrammi di materiale pirotecnico, tra cui numerosi manufatti illegali.
Tra i materiali sequestrati spiccano 244 pezzi di esplosivi denominati “COBRA 10”, non classificati e privi di etichettatura, il cui possesso e commercio sono vietati. Inoltre, sono stati individuati artifici pirotecnici di varie categorie non riconosciuti, scaduti e detenuti in condizioni non conformi alle norme di sicurezza.
Il titolare del negozio è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione e vendita non autorizzata di esplosivi, ricettazione e commercio abusivo di materiale pirotecnico. Le condizioni in cui erano conservati i prodotti, stipati in un luogo angusto e senza il rispetto delle norme di sicurezza, hanno aggravato la situazione, evidenziando un grave rischio per la pubblica incolumità.
L’intervento sottolinea l’impegno costante delle forze dell’ordine nella prevenzione e repressione della vendita illegale di materiale esplodente, particolarmente in un periodo dell’anno in cui tali pratiche diventano più diffuse. L’operazione ha permesso di sottrarre dal mercato prodotti pericolosi, salvaguardando la sicurezza dei cittadini.
Cronaca
Brindisi | Arrestato giovane per rapina, ritrovato coltello e cacciavite
La Polizia di Stato di Brindisi ha tratto in arresto un giovane irregolare sul territorio nazionale, accusato di rapina impropria ai danni di un cittadino brindisino. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri, nel pieno centro della città, durante i controlli intensificati disposti in vista delle festività natalizie.
La vittima, reduce da un pranzo celebrativo per la laurea della figlia, è stata avvicinata mentre stava salendo in auto. Il giovane si sarebbe presentato con la scusa di vendere oggetti di poco valore e, al rifiuto del brindisino, gli avrebbe sottratto con forza il telefono cellulare custodito nella giacca. La situazione è degenerata con uno spintone, che ha permesso al rapinatore di darsi alla fuga.
Determinante è stato l’intervento del figlio della vittima, che ha inseguito l’aggressore e allertato tempestivamente le forze dell’ordine. Le pattuglie delle Volanti, grazie alle precise indicazioni fornite, sono riuscite a individuare il giovane in un bar di Corso Umberto I, dove aveva tentato di nascondersi.
Durante la perquisizione, gli agenti hanno ritrovato non solo il cellulare appena sottratto, ma anche un coltello a serramanico e un cacciavite, strumenti potenzialmente utilizzabili per offendere.
Il giovane è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria e denunciato per il porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Dopo le procedure di rito, è stato trasferito presso il carcere di Brindisi, mentre il telefono cellulare è stato restituito al legittimo proprietario. Gli oggetti rinvenuti, invece, sono stati sequestrati.
L’operazione conferma l’efficacia dei controlli straordinari messi in campo dalla Questura per garantire sicurezza e contrastare fenomeni di microcriminalità nel periodo delle festività natalizie.
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