Cronaca

Lecce, operazione contro il narcotraffico: 35 arresti e pesanti accuse per organizzazioni criminali

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ADN24

Un’importante operazione contro il narcotraffico ha avuto luogo a Lecce e nel basso Salento, con l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 35 persone accusate di far parte di due organizzazioni criminali dedite al traffico di ingenti quantitativi di droga e ad attività di riciclaggio e autoriciclaggio di denaro illecito. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce e dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha visto il coinvolgimento di circa 200 tra agenti della Polizia di Stato e militari della Guardia di Finanza, supportati da unità cinofile e un elicottero, e ha colpito pesantemente le organizzazioni operanti nella zona.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Lecce e dal Nucleo P.E.F. (G.I.C.O.) della Guardia di Finanza, hanno rivelato l’esistenza di due associazioni criminali strutturate che operavano con il traffico di droghe di vario tipo, coinvolgendo anche traffici internazionali. I due gruppi, operativi principalmente nei comuni di Lecce e nel basso Salento, erano gestiti da alcuni pregiudicati già noti per appartenenza a gruppi mafiosi, tra cui il clan della Sacra Corona Unita.

Le attività investigative hanno permesso di raccogliere prove inconfutabili, inclusi scambi di comunicazioni criptate su piattaforme come “ENCROCHAT” e “SKY ECC”, utilizzate dagli indagati per organizzare il traffico di droga e altre attività illecite, proteggendosi dalle intercettazioni. L’operazione ha svelato una rete ben organizzata, con un sistema di distribuzione della droga, l’impiego di veicoli con nascondigli per il trasporto delle sostanze stupefacenti, e una gestione dei profitti illeciti attraverso l’acquisto di locali pubblici e altre attività commerciali.

L’aspetto finanziario dell’organizzazione criminale è emerso chiaramente, con l’acquisizione di locali e cooperative, gestite tramite prestanome, per il riciclaggio dei guadagni illeciti. Inoltre, i membri del gruppo erano in grado di trasferire ingenti somme di denaro all’estero, eludendo le normative antiriciclaggio, grazie anche alla complicità di un commercialista salentino che gestiva gli interessi economici del gruppo.

I sequestri di sostanze stupefacenti sono stati numerosi, tra cui ingenti quantità di marijuana e cocaina, recuperate durante l’indagine. Le attività di violenza, comprese minacce e l’uso di armi, venivano utilizzate per controllare il territorio e risolvere conflitti tra membri della stessa organizzazione o verso chi cercava di entrare nel loro giro.

In totale, 33 persone sono state arrestate, mentre 2 sono state sottoposte agli arresti domiciliari. L’operazione ha segnato un duro colpo alle organizzazioni criminali che operano nel Salento, interrompendo un sistema economico-finanziario basato sull’illegalità e sul traffico di stupefacenti.

Le indagini hanno avuto un forte impatto anche sotto il profilo dell’inquinamento del tessuto imprenditoriale sano, dimostrando la crescente capacità delle mafie di infiltrarsi nell’economia legale e di manipolare i mercati. Il contrasto alla criminalità organizzata continua ad essere una priorità per le autorità, che lavorano in sinergia per garantire la sicurezza e la legalità nel territorio.

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