Un’operazione di controllo del territorio condotta dagli agenti della Polizia di Stato del VI Distretto Casilino ha portato al sequestro di oltre 136 kg di fuochi d’artificio illegali, trasportati da un 43enne romano. Il veicolo, intercettato all’uscita del Grande Raccordo Anulare, era di ritorno da Napoli, dove il conducente aveva presumibilmente caricato il materiale esplosivo.

Durante il controllo, i poliziotti hanno scoperto, nascosti sotto un telo azzurro all’interno dell’auto, numerosi fuochi pirotecnici di grosse dimensioni e 36 batterie di artifizi di vari marchi. Il materiale è stato immediatamente sequestrato e messo in sicurezza, prevenendo i rischi legati all’uso di fuochi non conformi alla normativa.

Il conducente è stato denunciato per il trasporto di materiale esplosivo senza licenza e per aver violato le normative vigenti riguardo ai prodotti pirotecnici. Al momento, le indagini sono in corso per risalire al destinatario della merce.

Questa operazione rientra in un piano più ampio della questura di Roma, volto a contrastare la vendita e la fabbricazione illegale di fuochi d’artificio, con particolare attenzione alle festività di fine anno, quando il rischio di incidenti aumenta. Le forze dell’ordine continuano a monitorare attentamente i traffici di prodotti esplodenti, per tutelare la sicurezza pubblica.

L’indagato, come da prassi, è da considerarsi presunto innocente fino a un eventuale accertamento di colpevolezza definitivo.

Questa mattina, a Lecce e nelle province limitrofe, è stata avviata una vasta operazione congiunta tra la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce. L’operazione ha portato all’esecuzione di 35 misure cautelari restrittive della libertà personale, nei confronti di individui accusati di vari reati gravi, tra cui il traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, riciclaggio, autoriciclaggio, nonché reati fiscali legati all’emissione di fatture per operazioni inesistenti e il trasferimento fraudolento di valori.

L’inchiesta ha avuto come obiettivo la smantellamento di un’organizzazione criminale che operava su più fronti, coinvolgendo numerosi soggetti in attività illecite collegate al narcotraffico e al riciclaggio di denaro sporco. L’operazione mira a interrompere circuiti economici illegali che avvalevano il denaro proveniente da attività criminali per operazioni finanziarie illecite.

I dettagli completi dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10:00 di oggi presso la sala riunioni della Questura di Lecce, alla quale parteciperà il Procuratore della Repubblica Reggente.

Questo intervento rafforza ulteriormente l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto al crimine organizzato e ai traffici illeciti, dimostrando la determinazione nel garantire la sicurezza e la legalità nella regione.

Martedì 19 novembre, la Polizia Locale di Seregno ha eseguito un provvedimento di chiusura cautelare nei confronti di un minimarket situato nel centro della città. Il provvedimento, disposto dal Questore della provincia di Monza e della Brianza, è stato emesso in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.) e riguarda motivi legati alla sicurezza e alla salute pubblica.

Il provvedimento scaturisce da una serie di interventi effettuati dalle forze dell’ordine. Il primo risale al 2 novembre, quando durante un controllo, gli agenti hanno identificato alcuni minorenni a cui erano state vendute due bottiglie di vodka presso il negozio. Questo episodio non è stato isolato: il 5 agosto, infatti, un altro intervento aveva coinvolto due ragazze minorenni trovate in stato di ubriachezza per aver consumato una bottiglia di Jack Daniel’s acquistata nello stesso minimarket.

Gli accertamenti hanno messo in luce un grave rischio per la salute e la sicurezza dei giovani, in considerazione degli effetti dannosi derivanti dall’abuso di alcolici tra i minorenni. Il comportamento del minimarket, che ha continuato a vendere alcolici a minorenni, ha giustificato la sospensione delle sue attività da parte del Questore, in quanto violava le normative che tutelano la sicurezza pubblica e l’incolumità dei cittadini.

Con questa azione, le forze dell’ordine intendono rafforzare il controllo sul rispetto delle leggi in materia di vendita di alcolici e prevenire ulteriori situazioni di pericolo per i più giovani. Il provvedimento di chiusura cautelare rappresenta una risposta ferma contro l’illegalità che mette a rischio la salute pubblica.