Cronaca
Lariano (RM) | Lite in un bar finisce nel sangue: uomo arrestato per tentato omicidio
Un acceso scontro avvenuto ieri sera in un bar di Lariano si è concluso con un grave accoltellamento. Intorno alle 18:00, i Carabinieri di Velletri sono intervenuti dopo la segnalazione di un’aggressione avvenuta nel cuore del centro cittadino, in piazza Sant’Eurosia. La vittima, un 41enne di Cisterna di Latina, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Velletri, dove versa ancora in condizioni critiche.
L’aggressore, un uomo di 48 anni di Lariano, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato poco dopo l’accaduto. Gli agenti, grazie alla descrizione fornita da testimoni, lo hanno rintracciato nelle vicinanze, con evidenti tracce di sangue sui vestiti e sulle mani.
Le prime indagini suggeriscono che la lite sia stata innescata da una possibile rivalità sentimentale. Durante l’alterco, il 48enne ha aggredito la vittima con un paio di forbici e un coltello, infliggendo quattro ferite all’addome. I militari, intervenuti tempestivamente, hanno messo sotto sequestro le armi utilizzate, trovando il coltello nascosto dietro una siepe e le forbici da elettricista abbandonate sul posto.
La ricostruzione dei fatti è stata agevolata anche dalle telecamere di videosorveglianza della zona, che hanno mostrato l’indiziato mentre cercava di pulirsi il sangue presso una fontanella pubblica prima di tentare di fuggire.
L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di tentato omicidio e trasferito al carcere di Velletri in attesa di ulteriori sviluppi. Le indagini sono ancora in corso per definire con esattezza i dettagli dell’aggressione. L’arrestato, come previsto dalla legge, rimane presunto innocente fino a sentenza definitiva.
Cronaca
Treviso | Sotto casa dell’ex nonostante divieto di avvicinamento, arrestato
Nella notte tra mercoledì e giovedì, la Polizia di Stato di Treviso ha arrestato un uomo di 42 anni, residente in città, per aver violato un provvedimento di divieto di avvicinamento emesso nei suoi confronti nell’ambito di un procedimento per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, già denunciato per episodi di violenza e minacce nei confronti dell’ex compagna, è stato arrestato in flagranza di reato dopo essersi presentato presso la casa della donna, nonostante il divieto imposto dall’Autorità Giudiziaria.
L’intervento delle Volanti della Questura è stato richiesto dal padre della vittima, che ha avvertito le forze dell’ordine dopo che l’ex compagno della figlia si era presentato ubriaco alla sua porta, chiedendo di incontrarla. La donna, che aveva già denunciato gli abusi subiti, si era trasferita a casa del genitore per motivi di sicurezza, e l’uomo, nonostante il provvedimento restrittivo in atto, non ha desistito dal suo comportamento violento.
Gli agenti si sono immediatamente recati sul posto, arrestando l’uomo per la violazione della misura cautelare e aggravando la sua situazione legale, disponendo anche l’applicazione di un braccialetto elettronico.
Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha commentato l’arresto, sottolineando l’importanza di denunciare ogni forma di violenza. “La Polizia di Stato è in prima linea nella prevenzione e contrasto alla violenza di genere, e supporta con determinazione tutte le donne che trovano il coraggio di denunciare”, ha dichiarato, ribadendo l’impegno continuo delle forze dell’ordine per la tutela delle vittime di violenza domestica.
Cronaca
Latina | Occupazione abusiva di immobili, conclusa operazione al “Colosseo”
Prosegue l’attività di contrasto all’occupazione abusiva di immobili di proprietà pubblica a Latina. Nei giorni scorsi, è stata portata a termine una significativa operazione di messa in sicurezza di 11 appartamenti nel complesso residenziale noto come “Colosseo”. L’intervento è stato pianificato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Latina, dott.ssa Vittoria Ciaramella, e ha visto il coordinamento operativo della Questura di Latina con la partecipazione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale.
Le operazioni hanno riguardato in particolare 8 appartamenti di proprietà dell’I.N.P.S. e 3 già oggetto di sequestro preventivo, per i quali era necessaria l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria. L’obiettivo principale delle operazioni era quello di impedire nuove occupazioni abusive, garantendo la sicurezza dello stabile. Gli accessi esterni sono stati infatti chiusi con grate di sicurezza, che renderanno più difficili eventuali tentativi di intrusione.
Durante l’attività, sono stati rintracciati alcuni occupanti irregolari. In uno degli appartamenti, la Polizia ha trovato un cittadino marocchino, risultato privo di documenti e destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio italiano. In un altro appartamento, gli agenti hanno scoperto una donna di nazionalità rumena che cercava di nascondersi sotto un materasso. Entrambi gli appartamenti erano stati occupati illegalmente dopo che le porte d’ingresso erano state saldate, e l’accesso era avvenuto attraverso i balconi.
L’operazione fa parte di un più ampio piano di controllo straordinario del territorio, che recentemente ha visto anche l’intervento in altre aree di Latina, come il “Palazzo di Vetro” in Via Pier Luigi Nervi. Questi interventi sono mirati a contrastare il degrado urbano e a migliorare la sicurezza nei quartieri più sensibili, come il “Nicolosi”, il Villaggio Trieste e la zona di Via Bruxelles.
Le forze dell’ordine continueranno a intensificare i controlli nei prossimi giorni, con l’obiettivo di prevenire attività illecite e garantire maggiore tranquillità e sicurezza ai cittadini.
Cronaca
Venezia | Sospesa licenza ad esercizio pubblico a Chirignago
Un’attività di pubblico esercizio situata a Chirignago, frazione di Venezia, dovrà chiudere i battenti per una settimana. La decisione, adottata dal Questore di Venezia sulla base dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), nasce da episodi gravi e reiterati verificatisi all’interno del locale, come segnalato dal Comando Stazione dei Carabinieri di Spinea.
Negli ultimi mesi, il bar era stato teatro di accese liti tra frequentatori, che avevano richiesto l’intervento congiunto dei Carabinieri e della Squadra Volanti della Questura di Venezia. Nonostante la gravità degli eventi, il titolare e i dipendenti del locale non avevano mai richiesto l’intervento delle autorità, dimostrando una mancata collaborazione che ha destato preoccupazione.
In aggiunta, le verifiche condotte nel tempo hanno rivelato che il bar rappresentava un punto di ritrovo per persone con precedenti penali, spesso dedite ad attività illecite. La frequentazione del locale da parte di tali individui ha portato le forze dell’ordine a intensificare i controlli, fino a culminare nel provvedimento di sospensione.
La misura, notificata dai Carabinieri di Spinea, è di carattere cautelare e mira a tutelare la sicurezza pubblica, prevenendo ulteriori episodi che possano minare la tranquillità della comunità locale. L’art. 100 T.U.L.P.S., infatti, consente di sospendere le licenze di esercizi pubblici quando si ravvisa che il loro funzionamento costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Questo intervento sottolinea l’importanza della responsabilità dei gestori di attività commerciali, chiamati non solo a garantire il rispetto delle regole all’interno dei propri locali, ma anche a collaborare con le forze dell’ordine per prevenire situazioni potenzialmente pericolose.
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