Cronaca
Lamezia Terme (CZ) | Aeroporto: fa discutere la situazione dei lavoratori
Il primo trimestre dell’anno ha sollevato discussioni non solo per i dati negativi registrati all’aeroporto di Lamezia Terme, soprattutto considerando i risultati positivi di Crotone e Reggio Calabria. C’è stata anche attenzione sulla situazione dei lavoratori impiegati presso l’aeroporto internazionale.
Il recente scambio di opinioni riguardo ai numeri – definiti “parzialissimi” dal sindaco Paolo Mascaro e considerati preoccupanti per l’insufficiente peso di Lamezia dai suoi oppositori politici – potrebbe estendersi ad altri aspetti critici della gestione da parte della Sacal, anticipando ulteriori polemiche. Il consigliere comunale Rosario Piccioni ha sollevato accuse riguardo alla gestione dell’aeroporto di Lamezia negli ultimi dieci anni, sottolineando la difficoltà dei lavoratori e degli esercenti delle attività commerciali a causa di una drastica contrazione delle vendite.
In particolare, Piccioni ha criticato il presidente della Regione Roberto Occhiuto e l’amministratore della Sacal Mario Franchini, accusandoli di ignorare le difficoltà dei dipendenti Sacal, costretti a un clima di silenzio e tensione con minacce di licenziamento e azioni disciplinari quotidiane. Piccioni ha anche segnalato casi in cui lavoratori sono stati costretti a ritirare la loro tessera sindacale. Inoltre, ha sollevato dubbi sulla procedura di selezione del nuovo Direttore Commerciale, suggerendo che possa essere stata manipolata a vantaggio di qualcuno.
Piccioni ha criticato aspramente l’attuale gestione dell’aeroporto da parte della Sacal e ha chiesto conto delle responsabilità dell’amministrazione Mascaro. Ha respinto le accuse di allarmismo e campanilismo, sottolineando l’importanza di una politica che promuova lo sviluppo dell’intera Calabria ma che non trascuri l’aeroporto principale della regione, considerato strategico secondo il DPR 201/2015.
Cronaca
Lamezia Terme (CZ) | Aeroporto: fa discutere la situazione dei lavoratori
Il primo trimestre dell’anno ha sollevato discussioni non solo per i dati negativi registrati all’aeroporto di Lamezia Terme, soprattutto considerando i risultati positivi di Crotone e Reggio Calabria. C’è stata anche attenzione sulla situazione dei lavoratori impiegati presso l’aeroporto internazionale.
Il recente scambio di opinioni riguardo ai numeri – definiti “parzialissimi” dal sindaco Paolo Mascaro e considerati preoccupanti per l’insufficiente peso di Lamezia dai suoi oppositori politici – potrebbe estendersi ad altri aspetti critici della gestione da parte della Sacal, anticipando ulteriori polemiche. Il consigliere comunale Rosario Piccioni ha sollevato accuse riguardo alla gestione dell’aeroporto di Lamezia negli ultimi dieci anni, sottolineando la difficoltà dei lavoratori e degli esercenti delle attività commerciali a causa di una drastica contrazione delle vendite.
In particolare, Piccioni ha criticato il presidente della Regione Roberto Occhiuto e l’amministratore della Sacal Mario Franchini, accusandoli di ignorare le difficoltà dei dipendenti Sacal, costretti a un clima di silenzio e tensione con minacce di licenziamento e azioni disciplinari quotidiane. Piccioni ha anche segnalato casi in cui lavoratori sono stati costretti a ritirare la loro tessera sindacale. Inoltre, ha sollevato dubbi sulla procedura di selezione del nuovo Direttore Commerciale, suggerendo che possa essere stata manipolata a vantaggio di qualcuno.
Piccioni ha criticato aspramente l’attuale gestione dell’aeroporto da parte della Sacal e ha chiesto conto delle responsabilità dell’amministrazione Mascaro. Ha respinto le accuse di allarmismo e campanilismo, sottolineando l’importanza di una politica che promuova lo sviluppo dell’intera Calabria ma che non trascuri l’aeroporto principale della regione, considerato strategico secondo il DPR 201/2015.