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Cronaca

Ivrea | Arrestati due rapinatori dopo tentata rapina con coltelli

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Due persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato di Ivrea, accusate di aver tentato una rapina a mano armata ai danni di un uomo di 43 anni, nella giornata di ieri. I due malviventi, travisati con passamontagna e cappucci, erano armati di coltelli e avevano minacciato la vittima, intimandole di consegnare il denaro in suo possesso.

L’incidente si è verificato in via IV Martiri, quando il primo dei rapinatori si è avvicinato all’uomo con un coltello da cucina di grosse dimensioni. Nonostante le minacce, la vittima ha dichiarato di non avere soldi, ma poco dopo un secondo individuo, anch’esso armato e travisato, si è unito alla minaccia. Tuttavia, i rapinatori, probabilmente spaventati dall’arrivo di alcuni passanti, hanno desistito dal loro intento e si sono allontanati rapidamente verso il centro storico.

La Polizia di Ivrea, che ha immediatamente avviato le ricerche, è riuscita a rintracciare i due fuggitivi in via dei Patrioti. Alla vista degli agenti, l’uomo ha cercato di disfarsi del coltello gettandolo a terra, mentre la donna ha tentato di nasconderlo all’interno della propria felpa.

A seguito dell’arresto, la Procura di Ivrea è stata prontamente informata e ha disposto il trasferimento dell’uomo nella Casa Circondariale di Ivrea e della donna nell’Istituto Penitenziario “Lorusso e Cotugno”. Inoltre, entrambi sono stati denunciati per possesso di sostanze stupefacenti, ritrovate nel corso di una perquisizione domiciliare.

L’indagine è ancora in corso, e gli indagati godono della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

Cronaca

Rieti | Arrestati due operai per falsificazione di documenti e falsa identità: scoperta truffa nei cantieri di Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti e quelli della Stazione di Accumoli hanno arrestato due uomini stranieri, accusati di possesso e falsificazione di documenti di identità falsi e falsa dichiarazione a pubblico ufficiale sulla propria identità. L’arresto è stato eseguito al termine di un’indagine avviata dopo alcuni controlli nei cantieri edili di Accumoli, dove, lo scorso mese di agosto, le forze dell’ordine avevano verificato il rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro.

Durante questi controlli, i Carabinieri avevano riscontrato diverse irregolarità, tra cui il mancato rispetto degli obblighi medici per i lavoratori, l’uso di attrezzature non a norma e la cattiva realizzazione delle opere provvisionali. Inoltre, molti lavoratori non erano assunti regolarmente, e tra questi, sei erano privi di permesso di soggiorno. Tra le violazioni più gravi emerse, vi era il caso di due operai che avevano falsificato documenti di identità rumeni per ottenere un contratto di lavoro in Italia. I due avevano dichiarato di possedere una doppia cittadinanza, tra cui quella rumena, che consentiva loro di lavorare legalmente nel paese.

Le indagini successive, grazie alla collaborazione con le autorità rumene e a scrupolosi accertamenti tecnici, hanno confermato che i documenti presentati dai due operai erano falsi. In seguito alla scoperta della falsificazione, i due uomini sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari. Successivamente, sono stati rimpatriati nel loro paese di origine, in attesa dell’esito del procedimento penale.

Il procedimento è ancora nelle fasi preliminari e le responsabilità penali saranno valutate dall’autorità giudiziaria. Quest’operazione sottolinea l’importanza dei controlli nel settore edile per garantire la legalità e la sicurezza sul lavoro, contrastando anche le frodi legate all’impiego di manodopera irregolare.

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Cronaca

Caserta | Confisca di beni per imprenditore legato alla criminalità organizzata: sequestri per oltre 60 milioni di euro

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Le forze dell’ordine di Caserta hanno eseguito una vasta operazione che ha portato alla confisca di beni per un valore complessivo di oltre 60 milioni di euro nei confronti di un imprenditore locale ritenuto contiguo a gruppi camorristici. L’iniziativa è stata portata a termine dai Finanzieri del Comando Provinciale di Caserta e dai Carabinieri del R.O.S., su ordine del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a seguito di una proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia.

Le indagini, sia patrimoniali che investigative, hanno evidenziato il legame dell’imprenditore con il clan Belforte e il clan dei Casalesi – Gruppo Zagaria. Le indagini hanno infatti dimostrato che l’imprenditore aveva acquisito il proprio patrimonio aziendale attraverso attività illecite, controllando otto società operanti nei settori immobiliare, edile e della grande distribuzione, nonché una catena di supermercati con 21 punti vendita nella provincia di Caserta.

Il provvedimento di confisca ha riguardato non solo il patrimonio già sequestrato nel 2023, ma anche beni aggiuntivi, come ulteriori immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore stimato di circa 1 milione di euro. L’operazione si inserisce nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata e al riciclaggio, con l’obiettivo di smantellare i patrimoni accumulati attraverso attività illecite.

Va sottolineato che il provvedimento è una misura di prevenzione, non ancora definitiva, contro la quale i destinatari hanno la possibilità di impugnare la decisione. L’azione delle forze dell’ordine dimostra l’impegno costante nel contrasto alla criminalità economica e alla camorra, garantendo la restituzione dei beni sottratti alla collettività.

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Cronaca

Pistoia | Controlli antidroga: 36 segnalazioni e oltre 100 veicoli ispezionati

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Prosegue l’intensificazione dei controlli da parte della Guardia di Finanza di Pistoia e Montecatini Terme, nell’ambito dell’operazione di contrasto ai traffici illeciti. Le forze di polizia, supportate dalle unità cinofile del Gruppo di Pisa, hanno eseguito una serie di ispezioni mirate a garantire la sicurezza economica e a prevenire fenomeni di spaccio e consumo di droghe. I controlli sono stati concentrati nelle aree ad alta densità giovanile, come le stazioni ferroviarie di Pistoia e Montecatini Terme, e durante le ore serali e nei fine settimana.

Dal mese di ottobre, sono stati fermati e identificati 131 veicoli e 201 persone, con il fiuto dei cani antidroga “Frazy” e “Delphy” che ha contribuito al rinvenimento di sostanze stupefacenti. In totale, sono stati individuati 36 soggetti con droga destinata all’uso personale. Le sostanze sequestrate includevano marijuana, hashish, cocaina e droghe sintetiche, per un totale di circa 100 grammi.

Le persone trovate in possesso di piccole quantità di stupefacenti sono state segnalate alle autorità competenti per l’adozione di sanzioni amministrative, che possono comportare la sospensione o il divieto di ottenere documenti per la guida o di altri permessi ufficiali. Per i minorenni, sono previsti colloqui con funzionari della Prefettura e assistenti sociali.

L’operazione si inserisce nelle più ampie iniziative di controllo del territorio promosse dalla Prefettura di Pistoia, con il coinvolgimento di tutte le forze di polizia, per tutelare la legalità e la sicurezza dei cittadini.

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