Cronaca
Indagato dirigente del Comune per la morte di Francesca Ianni: albero pericoloso non rilevato in tempo
Il procuratore aggiunto Giovanni Conzo ha iscritto un dirigente del Comune di Roma nel registro degli indagati per omicidio colposo in relazione alla morte di Francesca Ianni, la 45enne travolta e uccisa da un albero il 23 dicembre scorso. Il dirigente, che lavora presso il Servizio Giardini del Campidoglio, è accusato di non aver garantito la sicurezza degli alberi pubblici. Questo episodio ha suscitato preoccupazioni in merito alla manutenzione e al controllo degli spazi verdi della capitale.
La vicenda è emersa mentre i carabinieri forestali hanno acquisito documenti relativi alla manutenzione del verde urbano, compresa la documentazione riguardante l’ispezione visiva del pioppo cipressino che ha causato la tragedia. L’albero era stato controllato a settembre, ma evidentemente, il controllo non aveva evidenziato rischi imminenti. Tuttavia, si è poi scoperto che le radici dell’albero erano marce, probabilmente compromesse da lavori sul manto stradale, e il terreno su cui cresceva era instabile, con una pendenza che lo rendeva pericoloso, soprattutto in un’area frequentata da famiglie e bambini.
La domanda che gli inquirenti si pongono ora riguarda la sicurezza degli alberi pubblici e le modalità di controllo: da quanto tempo il pioppo non era stato sottoposto a prove di trazione, un esame che avrebbe potuto rilevare i suoi problemi strutturali? Questo episodio solleva dubbi sul sistema di manutenzione e la gestione degli spazi verdi in una delle principali città italiane.
Nel frattempo, oggi si sono svolti i funerali laici di Francesca Ianni al cimitero del Verano, mentre l’area del parco Livio Labor, dove è avvenuta la tragedia, resta sequestrata per ulteriori rilievi.