Cronaca

Imperia | Evasione fiscale e commercio elettronico: scoperta una frode da 600.000 euro

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Le indagini fiscali condotte dalla Guardia di Finanza di Imperia hanno portato alla luce un caso di evasione fiscale di rilevante entità, legato a un’attività di commercio elettronico. Il titolare di una ditta individuale, attiva nella vendita online di dispositivi informatici, è stato sorpreso a occultare ricavi per quasi 600.000 euro, eludendo il Fisco nel periodo compreso tra il 2021 e il 2023.

L’inchiesta è scaturita da un’analisi condotta sui social network, dove i finanzieri hanno individuato un sito web e un profilo Facebook che pubblicizzavano la vendita di dispositivi elettronici sia in Italia che all’estero. Successivamente, sono stati compiuti approfondimenti, identificando nel titolare dell’impresa il responsabile dell’attività online.

Su richiesta della Procura di Imperia, è stata avviata un’ispezione fiscale con accesso presso la sede dell’attività, coincidente con il domicilio del titolare. Durante le operazioni, grazie alla competenza di un esperto in computer forensics, sono stati acquisiti numerosi dati utili, tra cui informazioni contabili e extracontabili, che hanno rivelato l’entità dell’evasione fiscale.

Le indagini finanziarie, autorizzate dal Comandante Regionale Liguria, hanno permesso di ricostruire i pagamenti e gli incassi non dichiarati dal 2019 al 2023, rivelando un’ulteriore evasione di I.R.Pe.F. per oltre 230.000 euro, I.V.A. dovuta superiore ai 100.000 euro e ricavi non registrati per circa 70.000 euro. La somma totale di ricavi occultati ammonta a quasi 600.000 euro.

Superando le soglie di rilevanza penale, il titolare della ditta è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Imperia per omessa dichiarazione, un reato fiscale previsto dal Decreto Legislativo 74/2000.

L’evasione fiscale, come sottolineato dalle autorità, rappresenta una minaccia alla crescita economica e alla giustizia sociale, poiché mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e sottrae risorse vitali per le fasce sociali più vulnerabili. La Guardia di Finanza continua a intensificare il proprio impegno contro l’illegalità fiscale, anche nel settore in espansione del commercio elettronico, per garantire un ambiente economico equo e trasparente.

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