Cronaca
Hasan Hamis: chi è l’uomo che ha accoltellato il poliziotto Christian Di Martino
Hasan Hamis, l’uomo responsabile dell’aggressione grave al poliziotto Christian Di Martino, non avrebbe dovuto essere in Italia. Questo non solo a causa dei suoi numerosi e reiterati precedenti penali, ma anche perché il trentasettenne possedeva un ordine di espulsione firmato dal questore di Avellino. La sua pericolosità sociale sembra essere confermata dall’episodio avvenuto nella stazione Lambrate di Milano, così come dalle numerose volte in cui è stato fermato con armi bianche.
Di origini marocchine e in situazione irregolare, Hasan Hamis ha resistito ai tentativi di neutralizzazione con il taser e ha poi attaccato con un coltello da macellaio il vice ispettore che aveva sparato. Questo violento e improvviso attacco è avvenuto dopo un periodo di “show” durato diversi minuti, durante il quale l’uomo ha lanciato pietre contro treni e persone.
Attualmente detenuto nel carcere di San Vittore con l’accusa di tentato omicidio, Hasan Hamis è stato descritto dagli agenti intervenuti come “molesto e in forte stato di agitazione”, mostrandosi “in evidente stato psichico alterato e non collaborativo”. Ha precedenti penali per reati quali droga, rapina, sequestro, resistenza a pubblico ufficiale e altri reati contro la persona e il patrimonio.
Le tracce di Hasan Hamis in Italia risalgono almeno al 2002, sebbene sia stato recentemente segnalato a Milano. La sua storia con le forze dell’ordine italiane è segnata da numerosi episodi, inclusi arresti e denunce per possesso di armi bianche e altri reati. Nonostante diversi ordini di espulsione emessi nei suoi confronti, nessuno è stato effettivamente eseguito, e l’uomo è rimasto in Italia, continuando a commettere reati.
Ora, dopo l’aggressione al poliziotto, spetta agli investigatori e alla magistratura determinare quanto tempo dovrà trascorrere in carcere.